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Un altro mese di stop | Atalanta disperata: si è fermato di nuovo

Atalanta
Hans Hateboer celebra dopo il gol del 3-1 contro lo Spezia (ottavi di Coppa Italia) con i suoi compagni dell’Atalanta. Da sx a dx: Ademola Lookman, Joakim Maehle, Teun Koopmeiners, Giorgio Scalvini e Duvan Zapata (AnsaFoto)

L’attaccante nerazzurro costretto ai box a causa di un nuovo infortunio: dovrebbe tornare a disposizione di Gasperini tra tre settimane.

Nel gioco della parte alta della Serie A del chi sale e del chi scende, in questo turno tocca all’Atalanta perdere posizioni. Un’altra battuta d’arresto inaspettata, dopo quella di Reggio Emilia di due settimane fa, e che sconfessa in parte quanto di buono visto contro la Lazio.

Dando un’occhiata alle statistiche base, la partita appare come un dominio dei padroni di casa: 70-30 di possesso palla, 20 tiri contro 4 (10 nello specchio vs 2), 0 parate contro 9. Nella realtà, i nerazzurri non hanno costruito molte occasioni ad alta probabilità realizzativa, che in una giornata normale potrebbero anche bastare se Maehle piazza meglio il piatto o se il numero uno del Lecce non si inventa una gran parata su Muriel nel finale.

Ma la partita di domenica rientra nella cerchia delle classiche partite che descrivono l’aleatorietà del calcio, in cui un tiro da trenta metri – su cui Musso avrebbe potuto far meglio – e una disattenzione difensiva su di un calcio piazzato, bastano per indirizzare il risultato. E anche se Falcone con una mano toglie e con un piede dà, a volte neanche i regali sono sufficienti.

E adesso, nonostante degli evidenti passi in avanti registrati nelle ultime settimane, l’Atalanta si scopre incapace nel dare continuità ai risultati e si ritrova a -3 dalla zona Champions con un calendario che mette in programma tre impegni ad alto coefficiente di difficoltà: trasferte a Milano (sponda rossonera) e Napoli, intervallate dalla partita casalinga contro l’Udinese. Tre gare che potrebbero dire molto sulle possibilità della squadra di Gasperini di lottare per un posto tra le prime quattro.

Un vecchio, nuovo problema

In quest’alternanza di buone e cattive notizie, quella che riguarda le condizioni di Duvan Zapata rientra sicuramente nella seconda categoria. L’attaccante colombiano ha rimediato una lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia destra.

Zapata
Duvan Zapata durante i quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Atalanta al Giuseppe Meazza di Milano, 31 gennaio 2023 (AnsaFoto)

Non è ancora chiaro quando possa tornare in campo. Il range varia dalle tre settimane, che lo metterebbe a disposizione per Atalanta-Empoli (17 marzo), fino a un mese, che vorrebbe dire rientrare ai primi di aprile dopo la sosta delle nazionali.

Si tratta dell’ennesimo infortunio per Zapata, che nell’ultimo anno e mezzo si è fermato otto volte per problemi fisici saltando in totale 34 partite. Numero destinato ad aumentare, dal momento che Gasperini non potrà contare su di lui per il trittico di partite di cui sopra.