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Salto in avanti in Serie A: Fabio Grosso lascia Frosinone? Subito per l’Europa

Fabio Grosso
Fabio Grosso, allenatore Frosinone, durante una partita del campionato di Serie B, allo stadio Benito Stirpe di Frosinone, contro il Cagliare/Ansa Foto

Artefice della promozione della sua squadra, l’ex Campione del Mondo potrebbe cambiare panchina in estate.

Con due giornate di anticipo, cosa che non è consuetudine in un campionato combattuto come quello cadetto, la Serie B ha già le due squadre promosse direttamente e che il prossimo anno disputeranno la Serie A. L’altro posto disponibile sarà deciso, come al solito, dai play-off che vedranno  squadre blasonate come Bari, Parma e Cagliari e sorprese come il Sudtirol, darsi battaglia.

Hanno già festeggiato, intanto, rispettivamente con tre e due giornate di anticipo, rispetto alla fine del campionato, il Frosinone ed il Genoa. I liguri tornano nella massima serie dopo appena un anno di assenza e lo fanno proprio nel week end in cui l’altra metà di Genova, la Sampdoria, retrocede ufficialmente.

I due artefici delle grandi imprese di Frosinone e Genoa sono due volti molto noti a tutti gli amanti del calcio, ma non solo. Si tratta, infatti, di due Campioni del Mondo del 2006 che hanno fatto sognare e piangere di gioia milioni di italiani durante quelle notti tedesche: Fabio Grosso e Alberto Gilardino.

Il primo ha condotto e portato a termine un campionato stradominato dalla prima all’ultima giornata e che ha visto i ciociari conquistare la terza promozione della propria storia in Serie A. Il secondo, invece, è subentrato nel girone di ritorno a Blessin e ha compiuto una vera e propria impresa, prendendo la squadra al quarto posto e con poche certezze e portandola al secondo ed alla promozione diretta.

Grosso, dagli esoneri in serie al trionfo

Soprattutto per Fabio Grosso si è trattato di una vera e propria rivincita dopo anni di delusioni in panchina. Dopo le esperienze pressoché positive con la Juventus Primavera ed il Bari, infatti, l’ex terzino di Inter e Palermo, ha subito tre esoneri consecutivi nelle esperienze di Verona, Brescia e agli svizzeri del Sion.

L’etichetta da raccomandato aveva già cominciato ad accompagnarlo in ogni sua nuova avventura e gli scettici crescevano a dismisura. Poi è arrivato il Frosinone e due stagioni interlocutorie, la prima con una salvezza raggiunta da subentrato e la seconda deludente con i playoff mancati.

Fabio Grosso
Fabio Grosso, allenatore Frosinone, in panchina ai tempi del Sion/Ansa Foto

Grosso, arriva una panchina importante?

Con grande merito, però, la società frusinate ha continuato a credere nelle capacità di Fabio Grosso e lo ha confermato anche per la terza stagione. Un’annata, come detto, che è stata indimenticabile e trionfale. Un campionato dominato e un allenatore che ha saputo portare in Serie A una squadra piena di prestiti e di giovani, ma soprattutto che non era partita con i favori del pronostico.

Questo, ovviamente, è valso a Grosso tanta considerazione da parte di dirigenti e addetti ai lavori, tanto che, in estate, potrebbe arrivare la chiamata di un club importante. Se così fosse, il club con a capo il presidente Stirpe, seppur a malincuore, lo lascerebbe partire.