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Offerta immediata a Potter: lascia il Chelsea e trova un’altra panchina?

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Graham Potter mentre impartisce indicazioni ai giocatori nel corso del ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League tra Chelsea e Borussia Dortmund. 7 marzo 2023 (© AnsaFoto)

Pochissime ore dopo essere stato esonerato dai blues, l’allenatore inglese è stato già avvicinato da un altro club di Premier League.

Difficile immaginare cosa possa pensare in questo momento Graham Potter, che nell’arco di soli sette mesi è passato dall’essere l’allenatore più interessante del calcio inglese, al punto da convincere il Chelsea a pagare una clausola rescissoria di venti milioni di euro, fino a diventare il capro espiatorio della squadra più costosa (e mal assortita) del mondo.

Quando Todd Bohly ha rilevato il club nel maggio scorso, una delle curiosità principali riguardava le differenze nel modo di esercitare il proprio potere rispetto a Roman Abramovic. Al di là delle opinioni personali sul personaggio e i suoi rapporti con Vladimir Putin, è innegabile l’oligarca russo abbia messo i blues sulla mappa del calcio, grazie ai suoi ingenti investimenti che a giugno 2021 superavano i 2,2 miliardi di euro solo in acquisto di calciatori.

Abramovic nella sua era quasi ventennale alla guida del Chelsea è diventato famoso anche per la sua propensione a cambiare allenatore. Si sono susseguiti quindici allenatori e in totale ci sono stati sedici cambi in panchina – Mourinho e Hiddink hanno avuto l’opportunità di un secondo mandato. Nonostante quest’apparente fragilità nella figura del manager, i londinesi sono riusciti a mettere in bacheca: 5 Premier League, 5 FA Cup, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, 2 Champions League, 2 Europa League, 1 Supercoppa UEFA, 1 Mondiale per Club.

A quasi un anno dal cambio di proprietà, nulla sembra essere cambiato a Stamford Bridge: Oltre 600 milioni investiti sul mercato e due allenatori esonerati.

In bilico

Alla notizia dell’esonero di Potter, la prima domanda che in molti si sono posti è la seguente: qual è il senso di acquistare un allenatore per esonerarlo alla prima opportunità? Un modus operandi che, va detto, sembra essere divenuto comune in quella che una volta veniva poteva essere definita come il paradiso dei manager. Sono tredici, gli allenatori esonerati dalla società di Premier League in questa stagione. Un record per il calcio inglese, che non aveva mai superato i dieci esoneri (2013-14,2017-18, 2021-22).

Soltanto otto società hanno in questo momento un allenatore in carica da almeno un anno: Eddie Howe (Newcastle), Steve Cooper (Nottingham Forest), Marco Silva (Fulham), David Moyes (West Ham), Mikel Arteta (Arsenal), Thomas Frank (Brentford), Pep Guardiola (Manchester City) e Jurgen Klopp (Liverpool).

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[Foto repertorio] L’allenatore del Brighton Graham Potter mentre fornisce istruzioni ai suoi giocatori Pascal Gross (a sinistra) e Adam Lallana (a destra) durante la partita di Premier League contro il Leicester City. 6 marzo 2021 (© AnsaFoto)

Futuro

Quale futuro aspetta Potter? Secondo alcune indiscrezione di quotidiani inglesi, gli sarebbe stata offerta immediatamente una panchina. A poche ore di distanza dall’esonero dal Chelsea, anche il Leicester – che occupa la penultima piazza in classifica – ha deciso di dare il benservito a Brendan Rodgers.

The Foxes avrebbero contattato l’ex allenatore del Brighton per comprendere se fosse interessato a rimettersi immediatamente in gioco, senza ricevere una risposta positiva. L’idea di Graham Potter, infatti, sarebbe quella di attendere l’estate per ripartire con un nuovo club.