“No per il Milan”: bomba clamorosa | Il calciatore del Barcellona si tira indietro
Momento complesso per il Milan. L’addio di Tonali impone un sostituto all’altezza, ma ancor di più investire bene l’ingente somma di denaro.
Ottanta milioni di euro possono essere una bella cifra da investire sul calcio mercato, ma anche un’arma a doppio taglio, perché bisogna saper spendere. L’addio di Sandro Tonali, infatti, è di quelli pesante, in un punto nevralgico dello scacchiere di Pioli, quel centrocampo dove mancherà per molto tempo Ismael Bennacer, alle prese con una lesione post-traumatica della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro, con tanto di operazione.
Il Milan ha preso Loftus-Cheek. Diciamo subito, non è né Michael Ballack né il miglior Paul Pogba, poteva esserlo ma diciamo che il gol non è il suo mestiere. Viceversa è duttile tatticamente, in grado di svolgere bene entrambe le fasi di gioco, ha una visione totale del campo, giocatore dinamico, ma non può bastare per colmare le alcune provocate dalle partenze di Tonali e di Brahim Diaz.
Per Pulisic la situazione è in stand-by, c’è anche troppa differenza tra domanda e offerta. Più semplice arrivare a Yunus Musah per il quale il Milan ha offerto 16 milioni più 2 di bonus: è un profilo che piace moltissimo al Milan che, in attesa di trovare la quadra con il Valencia, ha strappato il sì del centrocampista, sulla base di 2 milioni di euro netti a stagione.
In attacco i problemi maggiori: Gianluca Scamacca è un profilo molto, molto, appetibile. I problemi sono due: il West Ham lo cede a un prestito pesante, il centravanti romano ha dato priorità assoluta alla squadra che lo ha lanciato. Meglio virare su Morata, più fattibile.
Cuore rossonero
Intanto arriva un curioso retroscena che vede coinvolto un ex Milan, Frank Kessié, centrocampista del Barcelona, ammesso e non concesso che rimanga al Camp Nou.
Già, il futuro del centrocampista ivoriano è tutto da verificare. A gennaio il Barcelona sembrava averlo scaricato in nome di Marcelo Brozovic, ma al momento della stretta della trattativa, non se n’è fatto nulla.
No grazie
Alla base di quella rottura, comunque, ci sarebbero delle motivazioni di cuore. Secondo quanto riferito The Athletic, infatti, Franck Kessié avrebbe rifiutato una proposta dall’Inter per rispetto del suo passato al Milan.
Ecco, servirebbero rinforzi di questo genere al Milan, attaccati alla maglia, di qualità e di quantità in grado di far tornare il Diavolo, competente. Peccato che Kessié non tornerà nella Milano rossonera.