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Svolta Romelu Lukaku: lo ha deciso Beppe Marotta in persona | Inter sotto shock

Marotta
L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta a bordocampo allo stadio Via del Mare, prima dell’inizio della partita contro il Lecce. 13 agosto 2022 (© AnsaFoto)

Il prestito dell’attaccante belga termina il 30 giugno, ma la dirigenza nerazzurra ha già preso una decisione in vista della prossima stagione.

C’è stato un momento durante la scorsa estate in cui l’Inter ha avuto in pugno due giocatori, Gleison Bremer e Paulo Dybala. Gli accordi personali erano stati raggiunti con entrambi e sembrava soltanto questione di giorni, al massimo settimane, prima che gli acquisti potessero essere ratificati. Nessuno dei due è giunto a Milano. È una delle tante sliding door della storia del  calciomercato italiano, di questa stagione della squadra nerazzurra e anche del suo futuro.

Se con il brasiliano la tattica attendista – in cui va inserito l’intreccio tra Skriniar e il Paris Saint-Germain – non ha pagato dividendi, perché la Juventus si è precipitata e ha scalzato dal sedile del guidatore l’ex Marotta, il fantasista argentino aspettava l’Inter.

La decisione di puntare sul ritorno di Romelu Lukaku, il giocatore simbolo del diciannovesimo scudetto, ha cambiato completamente gli scenari del mercato. E dal momento che ne poteva arrivare soltanto uno, a meno dell’uscita di un altro attaccante oltre a Sanchez. E i nerazzurri hanno scelto il belga.

Tornando indietro, probabilmente, Marotta e Ausilio farebbero un’altra scelta, ma inutile rimuginare sul passato. Puntare sul classe ’93 non è stata soltanto una decisione di cuore, nostalgica. L’Inter pensava che le avrebbe permesso di fare un salto ulteriore in avanti, che fosse la prima punta ideale per Simone Inzaghi.

Infortuni e prestazioni

Così non è stato. Naturalmente gli infortuni hanno influito sul rendimento del giocatore, che tra problemi alla coscia e bicipite femorale ha saltato quasi tutta la prima parte di stagione (in totale diciotto partite), in pratica mettendosi a disposizione del gruppo soltanto in questo 2023. E chi pensava che il suo ritorno in campo avrebbe significato l’assalto al Napoli, si sbagliava.

L’Inter ha iniziato un lento e costante declino che l’ha portata a crollare al quinto posto in campionato, con undici sconfitte quando mancano ancora otto giornate al termine. Non è colpa di Lukaku, ovviamente, ma le sue prestazioni di certo non hanno aiutato. L’ex attaccante di Everton e Manchester United non è mai stato preciso sotto porta, soprattutto nelle ultime partite (Fiorentina, Salernitana). Al momento sono soltanto sette i gol segnati in tutte le competizioni, di cui solo tre su azione.

Lukaku
L’attaccante belga dell’Inter Romelu Lukaku mostra il suo disappunto durante la partita di Serie A contro il Monza, disputata allo stadio Giuseppe Meazza. 15 aprile 2023 (© AnsaFoto)

Condizioni attuali e futuro

Un bottino troppo misero per giustificare i 20 milioni di euro d’investimento, tra prestito (con oneroso e ingaggio. Fino a pochi giorni fa, le indiscrezioni che arrivavano dalla Pinetina suggerivano che l’Inter, pur non riscattando il cartellino, si sarebbe seduta al tavolo delle trattative con il Chelsea per mediare.

Secondo l’edizione di ieri de La Gazzetta dello Sport, adesso è anche questa opzione è fuori discussione. La dirigenza si sarebbe convinta di non voler trattenere Lukaku, di guardare oltre e soprattutto di puntare su di un calciatore a titolo definitivo, non più in prestito. Il quotidiano milanese ha stilato anche alcuni nomi che piacciono ai nerazzurri, come Roberto Firmino (in uscita dal Liverpool a parametro zero) e Mateo Retegui, il nuovo centravanti della nazionale azzurra.