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Mancini parla argentino: 2 oriundi per la Nazionale | Convocazione immediata

Roberto Mancini
Il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ospite della storia trasmissione ‘Porta a Porta’ su RaiUno, condotta da Bruno Vespa. 10 gennaio 2023 (AnsaFoto)

L’Italia pesca dall’Argentina in vista dei prossimi impegni. Un talento sarà convocato nella nazionale maggiore, l’altro sarà chiamato invece dall’Under-21.

L’ultima partita disputata dalle nazionali è stata la finale indimenticabile dei Mondiali in Qatar 2022. E dopo una lunga pausa di oltre tre mesi, che hanno dato l’opportunità alle leghe nazionali di rimettersi al passo con i rispettivi calendari, stanno adesso per tornare.

Gli azzurri, che purtroppo non hanno avuto impegni a novembre e dicembre scorso, scenderanno in campo il 23 e il 26 marzo contro Inghilterra (Stadio Diego Armando Maradona di Napoli) e Malta, gare del gruppo C valide per le qualificazioni agli Europei che si disputeranno il prossimo anno in Germania. Benché la sfida contro gli inglesi riporti alla mente ricordi felici, l’Italia ha poco da sorridere dopo la seconda assenza consecutiva alla Coppa del Mondo. Ecco perché fare bene ai prossimi campionati continentali sarà fondamentale per rilanciarsi.

Al ct Mancini preoccupa la condizione dei nostri numeri 9. Al di là di un problema che ormai possiamo considerare la normalità, ovverosia la mancanza di un attaccante di fama internazionale, anche i giocatori che adesso sono a disposizione non vivono un momento positivo:

Ciro Immobile, dopo anni in cui è stato a disposizione sette giorni su sette, 365 giorni l’anno, sta avendo problemi fisici ricorrenti; Andrea Belotti, che agli scorsi Europei era di fatto il suo sostituto, fa panchina alla Roma e ha segnato a malapena 4 reti in 30 partite; Giacomo Raspadori, dopo un buon inizio di stagione al Napoli, non ha più visto il campo e adesso è infortunato; Il suo ex compagno di reparto al Sassuolo, Gianluca Scamacca ha segnato un solo gol negli ultimi cinque mesi; e parlando di Sassuolo, Andrea Pinamonti è lontano anni luce dal giocatore visto all’Empoli nella passata stagione.

Speranza e avvilimento

“Ci sono problemi seri”, ha dichiarato il commissario tecnico nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero. “Ci sono grossi interrogativi, i nostri attaccanti centrali hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi”.

E così, alla disperata ricerca di una punta, secondo i media argentini sarebbe ormai certa la convocazione dell’attaccante del Tigre in prestito dal Boca Juniors, Mateo Retegui. Nel 2020 Francesco Totti l’aveva fatto entrare nella sua scuderia di talenti prima di chiudere la propria agenzia, definendolo un “talento molto forte”. Adesso Retegui, 23 anni, è esploso definitivamente, laureandosi capocannoniere della Superliga lo scorso anno con 19 centri e adesso è già a quota sei gol dopo altrettante partite.

Mateo Retegui
L’attaccante Mateo Retegui esulta dopo aver segnato un gol con la maglia del Tigre. (profilo IG @mateoretetui)

Un oriundo anche per gli azzurrini

Ma le notizie dall’Argentina per la nostra nazionale non finiscono con Retegui, perché l’attaccante classe 2002 del Belgrano Bruno Zapelli sarà convocato da Paolo Nicolato per le partite che l’Under-21 ha in programma il 24 e il 27 marzo, contro Serbia e Ucraina.

Detto il “Pibe Maravilla”, Zapelli ha il passaporto italiano grazie al nonno paterno, gioca sulla trequarti ed è un giocatore di grande prospettiva, al punto che Scaloni avrebbe voluto già convocarlo per evitare che gli azzurri potessero “rubarglielo”.