Home » Esonero Inzaghi: neanche la Champions lo salva | Il sostituto scalda i motori

Esonero Inzaghi: neanche la Champions lo salva | Il sostituto scalda i motori

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, pensieroso durante il match di Champions League contro il Porto/Ansa Foto

Il futuro del tecnico nerazzurro sembra ormai segnato. A fine stagione sarà divorzio e arriverà il sostituto.

Contro la Juventus è arrivata la nona sconfitta in campionato della stagione nerazzurra. Tante, decisamente troppe le partite in cui, quella che viene definita la migliore (o una delle migliori) rosa della Serie A, esce sconfitta dal campo e a testa bassa.

Una squadra che dopo il fallimento dello scorso anno, almeno in campionato, non è mai stata in grado di lottare per lo Scudetto in questa stagione ed ora si trova a -21 dal Napoli capolista. Il quarto posto virtuale, poi, considerando i 15 punti in più alla Juventus, è un altro grave campanello d’allarme che fa aleggiare lo spettro del disastro di una possibile non qualificazione alla Champions League.

Il maggior imputato di questo andamento altamente negativo, almeno in campionato, è Simone Inzaghi. Lui tende a ricordare e rivendicare i tre trofei vinti in 18 mesi, la semifinale di Coppa Italia ancora da giocare e il quarto di finale di Champions raggiunto dopo 12 anni. Tutto vero, ma anche il suo modo di comunicare con la stampa, ormai, viene visto come un punto debole e da allenatore non da grande squadra.

Le lamentele su arbitri e infortuni che Simone Inzaghi spesso ricorda nei post partita in cui le cose non sono andate come dovevano, inoltre, aumentano i capi d’accusa per chi ormai lo ha scaricato da tempo. Fanno parte di quest’ultima categoria, ad ora, sicuramente una parte dell’opinione pubblica e gran parte dei tifosi nerazzurri.

Inter, quale futuro per Simone Inzaghi?

E la società? Il punto focale della questione è proprio questo. Cosa pensa la società circa il futuro dell’ex tecnico della Lazio? Al netto di una stagione che ha ancora tanto, tantissimo da dire per l’Inter, secondo alcune indiscrezioni, però, nemmeno ai vertici di via Durini sarebbero molto contenti e si starebbero già guardando intorno.

Bisogna, però, certamente fare sempre i conti con le casse di una società, capitanata dalla famiglia Zhang, che ha ancora parecchi problemi economici e finanziari da risolvere. Questo potrebbe essere un punto a favore di Inzaghi, ma fino ad un certo punto. Al momento, quindi, per l’attuale tecnico nerazzurro le chance di restare al suo posto sono davvero residue.

Dirigenza Inter
Steven Zhang, Presidente Inter, Giuseppe Marotta, CEO Inter e Javier Zanetti, vice presidente Inter, sugli spalti di San Siro durante un match di Serie A/Ansa Foto

Ecco i possibili sostituti di Inzaghi

Chi potrebbe prendere il posto di Inzaghi, quindi, sulla panchina dell’Inter. Il sogno ha un solo nome e cognome: Diego Pablo Simeone, da tempo in cima alla lista dei desideri di tutti gli interisti. Il suo ingaggio e le sue pretese a livello di mercato e di rafforzamento della rosa, però, lo rendono inaccessibile ed un sogno destinato a restare tale.

Molto più percorribili, però, sono tre strade che portano a tecnici che in Italia conosciamo molto bene. Vincenzo Italiano, Ivan Juric e Roberto De Zerbi. Tre nomi che, per una ragione o per un’altra, stuzzicano molto la dirigenza nerazzurra e, uno di loro, potrebbe rappresentare l’Inter del futuro.