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Clamoroso in Serie A: i calciatori rinunciano allo stipendio | Scelta per salvare la società

Lega Serie A
Logo della Lega Serie A, il massimo campionato italiano (legaseriea.it)

Continuano le difficoltà economiche del calcio italiano e in particolar modo di un club, che rischia anche una penalizzazione.

Sono tornati gli impegni europee per le squadre italiane. Il Milan ha superato il Tottenham di Antonio Conte grazie a un colpo di testa di Brahim Diaz. Oggi scenderanno in campo Juventus e Roma per l’Europa League, Lazio e Fiorentina per la Conference League. Per Inter e Napoli, l’andata degli ottavi di Champions è in programma settimana.

Proseguire il percorso europeo sarebbe di notevole importanza, non solo per una questione di blasone personale e nazionale, ma anche per continuare a rimpinguare le casse. Lo sanno bene i rossoneri, che con la sfida di martedì hanno settato il record d’incassi della storia del calcio italiano con una cifra pari a 9.133.842 euro. Se la squadra di Pioli dovesse staccare il biglietto per i quarti di finale, si garantirebbe altri 20 milioni (10,6 derivati da premi UEFA e altrettanti per ricavi da stadio).

La partita più importante per i club italiani, però, al momento si gioca in Parlamento. L’emendamento da allegare al decreto milleproroghe per modificare la Legge Melandri e allungare i contratti in essere con DAZN e Sky di altri due anni, è stato stoppato dopo le perplessità rilevate dal Quirinale. Il motivo è la poca omogeneità con il provvedimento, dovrà dunque essere riproposto con un decreto ad hoc che riguardi le telecomunicazioni perché possa essere votato.

L’auspicio della Lega Serie A è che il governo si occupi della vicenda, come ha dichiarato il presidente Lorenzo Casini: “La proroga è uno strumento utile, che non costa e io credo che se la Serie A ha più strumenti per portare più risorse a tutto lo sport italiano sia un bene per tutti, e non ha ne colori, ne maggioranza, ne minoranza”.

Situazione Sampdoria

Intanto la Sampdoria, che attraversa un momento finanziario molto delicato, dovrebbe riuscire ad evitare la penalizzazione di due punti in classifica per il pagamento degli stipendi trimestrali che devono essere erogati entro il 16 febbraio.

Sampdoria
I giocatori della Sampdoria salutano e ringraziano i tifosi, dopo il pareggio in casa del Monza, 6 febbraio 2023 (AnsaFoto)

Secondo il quotidiano locale Il Secolo XIX, il club blucerchiato avrebbe bisogno di una cifra tra i 10 e gli 11 milioni per saldare la totalità delle mensilità di giocatori e allenatori, tra cui anche gli esonerati Giampaolo e D’Aversa.

I giocatori sono a conoscenza delle difficoltà economiche e hanno deciso di aiutare la società rinunciando alla mensilità di dicembre che sarà messa in busta paga come bonus a fine stagione, con un supplemento ulteriore in caso di salvezza.