Cessione sicura: addio Sassuolo | Messo in vendita dalla dirigenza e da Dionisi
La società emiliana dopo Pasqua inizierà a programmare la prossima stagione, sapendo che almeno un giocatore partirà sicuramente.
Due squadre di simile qualità, che condividono problematiche comuni – difficoltà nel trovare la rete, ad esempio – che hanno un approccio filosofico orientato all’attacco e che di fatto hanno lo stesso rendimento (un solo punto le separa in classifica). Prendendo in considerazione questi fattori, la partita tra Sassuolo e Torino non poteva non terminare con il risultato in parità.
Il numero nove granata risponde al numero nove neroverde. Un gol a testa. Un punto a testa. Tra le mura del Mapei Stadium le squadre di Dionisi e Juric dimostrano il loro pari valore, anche se ai punti gli ospiti avrebbero meritato qualcosa in più, forse.
Per gli emiliani, questa gara avrebbe potuto rappresentare la quinta vittoria consecutiva in campionato, una prima volta storica che non è arrivata. Ma ciò non toglie nulla al grande momento di forma che stanno vivendo.
Dopo un girone d’andata particolarmente complesso, in cui il baratro della zona retrocessione è stato più vicino che mai, il Sassuolo è tornato a fare il Sassuolo, raccogliendo sei vittorie nelle ultime nove giornata (20 punti su 27 disponibili).
Ritorno ai soliti livelli
“Se giocano tutti diventa più semplice”, aveva dichiarato Dionisi ai microfoni di DAZN, al termine di un rocambolesco 4-3 all’Olimpico contro la Roma. In tutti questi anni di A, i risultati del Sassuolo sono sempre dipesi dall’estro di Domenico Berardi, ma in questa stagione più che mai, e nella parte iniziale della stagione la sua assenza si è fatta sentire.
Per una squadra che nel corso di una sola estate ha dovuto rinunciare a Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, era impossibile riuscire a far fronte anche all’assenza del suo capitano. A cui poi si sono aggiunti i problemi fisici (e poi la cessione) di Traorè e le difficoltà di ambientamento di Andrea Pinamonti. Nelle ultime settimane, però, tutti i pezzi sono tornati al loro posto. Berardi è nuovamente Berardi, Laurienté si sta dimostrando l’ennesimo talento scoperto da Carnevali e Pinamonti ha ritrovato il gol contro il Torino.
Ore contate
Nell’altalenante percorso dei neroverdi, la costante è rappresentata da Davide Frattesi. Il centrocampista azzurro è in rampa di lancio, ha segnato già sei gol e sta confermando quanto di buono messo in mostra nella scorsa annata. Dopo Pasqua, la dirigenza s’incontrerà con Alessio Dionisi per decidere il futuro assieme. Il contratto dell’allenatore è in scadenza a fine campionato, ma la società ha la possibilità di esercitare un’opzione per estenderlo fino a giugno 2024.
Le due parti si siederanno e discuteranno dei progetti per la prossima stagione, ma una cosa è già certa: Frattesi giocherà altrove. Non è ancora chiaro dove, perché le pretendenti non mancano. Nella scorsa estate si era parlato più volte di un possibile ritorno alla Roma, in cui ha vinto uno scudetto con la Primavera, ma alla fine è rimasto un’altra stagione a Reggio Emilia. L’ultima, perché adesso è davvero pronto per il grande passo.