Scelto il sostituto di Ancelotti: clamoroso al Real Madrid | Ecco il nuovo allenatore
Il futuro di Carlo Ancelotti sembra segnato. Lo stesso Real Madrid lo ha capito e si sta guardando seriamente attorno.
Volli fortissimamente volli. Dai e dai il Brasile sembra aver convinto Carlo Ancelotti a lasciare non solo Madrid ma anche il tipico lavoro di un allenatore di club, per tentare l’avventura come commissario tecnico.
Non è certo da oggi che la Seleçao ha puntato l’allenatore di Reggiolo, semmai è da oggi che sta attuando la stretta maggiore, magari cercando di anticipare i tempi del suo arrivo e far scattare l’ambizioso piano brasiliano.
Sì perché Ancelotti sta bene a Madrid, a Florentino Perez va benissimo Re Carlo come allenatore, nonostante quel 4-0 patito nella semi di ritorno (con conseguente eliminazione) contro il Manchester City futuro campione d’Europa ancora non va giù al presidentissimo dei Blancos. Ma al Brasile tutto questo non interessa.
Non interessa neanche che l’allenatore del Real Madrid sia sotto contratto fino al 2024, lo vogliono subito, per questo starebbero lavorando a un deroga per permettere ad Ancelotti di liberarsi l’1 gennaio 2024, continuare per sei mesi con il doppio incarico, prima di averlo tutto per sé.
Un casting-smart
Così a Madrid è tempo di casting, un toto allenatore, però, che durerà molto meno del tempo utilizzato da Aurelio De Laurentiis per scegliere l’erede di Luciano Spalletti, identificato in Rudi Garcia.
I Blancos hanno già individuato il suo erede. E’ uno che Madrid la conosce benissimo, soprattutto quella che vive di trofei, ogni anno, tutti gli anni, l’”equipo del siglo”. Xabi Alonso ha giocato a Madrid, molto più tardi di quanto avrebbero voluto le Merengues (sin dai tempi della Real Sociedad), nell’estate del 2009.
Nessuno l’ha mai dimenticato
Fu acquistato dal Liverpool per circa 35 milioni di euro, blindato da un quinquennale. E tanto rimase. Il tempo per diventare un punto cardine del centrocampo Merengues, la mente madridista. Il tempo di alzare una valanga di trofei: uno “scudetto” e due Coppe del Re, una Supercoppa e una Champions League (per un totale di due contando quella con il Liverpool), con annessi due Mondiali per Club. Finì la carriera al Bayern Monaco, ma nessun l’ha dimenticato nella Madrid Merengues.
Xabi Alonso allenatore è molto simile al giocatore: possesso palla e verticalizzazioni, proposta di gioco che nasce e si sviluppa per offendere. Così è stato alla Real Sociedad, dove si era messo in evidenza proprio da calciatore. Così è tutt’ora al Bayer Leverkusen, arrivato a ottobre del 2022, al posto dello svizzero Seoane. Resterà un’altra stagione con le Aspirine, poi tornerà a Madrid: il suo futuro è segnato, così proprio come quello di Carlo Ancelotti.