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Panchina a Delio Rossi: ritorno col botto | L’ex Palermo torna ad allenare

Delio Rossi
L’allenatore del Bologna Delio Rossi mentre impartisce istruzioni ai suoi giocatori durante la partita di Serie A contro l’Inter giocata al Renato Dall’Ara. 27 ottobre 2015 (AnsaFoto)

A tre anni dall’ultima esperienza sulla panchina dell’Ascoli, Rossi è stato richiamato da un club che ha già allenato in passato per non fallire l’obiettivo promozione.

Ogni volta che inizia una nuova stagione calcistica, una delle domande più gettonate riguarda i cambi in panchina: “quale sarà il primo allenatore ad essere esonerato?”. Non esiste una specialità olimpica riguardo la staffetta degli allenatore, ma se ci fosse è molto probabile che l’Italia sarebbe tra i paesi più quotati per salire sul podio.

Nell’annata 2022-2023 tra Serie A e Serie C sono stati esonerati – per adesso – 78 allenatori. Un numero impressionate se consideriamo che sono 100 le squadre che partecipano ai campionati professionistici. Alcune, come il Brescia ad esempio, hanno cambiato ben quattro volte. In generale, oltre la metà delle società professionistiche del calcio italiano hanno cambiato allenatore, 53.

L’ultimo a vedersi consegnato l’opportunità di tornare in panchina è Delio Rossi, che torna sotto contratto con una società dopo la breve esperienza di sei partita con l’Ascoli, tra novembre e dicembre 2020. Nativo di Rimini, ha allenato sedici squadre nel corso dei suoi trentatré anni di carriera.

La prima avventura importante, di rilievo, è arrivata nel 1997-1998 quando riuscì a guidare la Salernitana ad una seconda, storica promozione in A che mancava da mezzo secolo. Nella massima promozione ha allenato a lungo, sempre con la valigia in mano pronto ad una nuova avventura. Il momento migliore è stato sulla panchina della Lazio, dove è rimasto per quattro stagioni e con cui ha vinto l’unico trofeo, la Coppa Italia nel 2009.

Ritorno

La sua carriera subisce una battuta d’arresto nel 2012, quando nel corso della partita tra Fiorentina e Novara, dopo un alterco con Adem Ljajic, aggredì fisicamente il giocatore. Questo gli costò il licenziamento e una squalifica di tre mesi inflitta dal giudice sportivo. Da allora, in A solo due brevi esperienze tra Sampdoria e Bologna. Poi Levski Sofia, Palermo (quattro partite) e Ascoli.

Dopo una pausa di quasi tre anni, che per un allenatore di sessantatré anni potrebbe anche voler dire pensionamento, Delio Rossi torna sulla panchina del Foggia, la squadra nella quale ha giocato più a lungo nel corso della sua vita da giocatore – sei stagioni e 127 presenze – e dove è stato sia allenatore della Primavera e poi della prima squadra. In un’intervista a Foggia Tv ha dichiarato che, sia per motivi personali che professionali: “Foggia è l’unica squadra per cui tifo”.

Delio Rossi Sapio
Il direttore sportivo del Foggia Piergiuseppe Sapio (a destra) e il nuovo allenatore Delio Rossi (a sinistra) durante la firma del contratto. 30 marzo 2023 (© Calcio Foggia 1920)

Situazione Foggia

Il Foggia si trova in una zona di classifica tutto sommato positiva, a sole quattro lunghezze dal terzo posto occupato dal Pescara che vorrebbe dire playoff. La situazione all’interno del club, al contrario, è stata infernale. Rossi sarà il quarto allenatore di questo campionato dopo Boscaglia, Gallo e Somma.

Inizialmente, dopo le dimissioni dell’ultimo allenatore a margine della partita contro il Monterosi Tuscia, il presidente Nicola Canonico e il direttore sportivo Piergiuseppe Sapio avevano preso in considerazione “l’autogestione” con il collaboratore tecnico Lorenzo Giunta, ma a livello regolamentare non è stato possibile. I rossoneri hanno infatti già sfruttato la deroga prevista dall’art.39 per avere un allenatore sprovvisto del patentino UEFA A, quando contro il Taranto era andato in panchina Alessandro Gentile.

AGGIORNAMENTO: Adesso è ufficiale: Delio Rossi è il nuovo allenatore del Foggia.