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L’Arsenal non vuole farsi sfuggire il campione: rinnovo ad un passo | Manca solo l’ufficialità

L’allenatore spagnolo dell’Arsenal Mikel Arteta ringrazia i tifosi, al termine dell’ultima partita di campionato contro il Wolverhampton. 28 maggio 2023 (© AnsaFoto)

Rinnovo ricchissimo per evitare la corte di altri club importanti: Arteta blinda il suo giocatore migliore.

Molto felice, estremamente felice. Al termine della vittoria in casa dell’Everton, Mikel Arteta non trattiene la gioia per tre punti fondamentali, maturati al termine di una gara che si è rivelata più complessa del previsto. L’Arsenal espugna Goodison Park per la prima volta dopo sei anni, l’ultima volta era avvenuto il 22 ottobre 2017 e in panchina sedeva ancora Arsene Wenger.

I Gunners non sono stati in grado di creare la solita dose di occasioni importanti, anche grazie all’ottima difesa dei padroni di casa. Ma anche questi sono i successi che definiscono una stagione, che sono in grado di creare quella separazione tra chi può lottare fino in fondo e chi no. Per i londinesi la differenza, per la terza volta in sei partite stagioni, arriva dalla panchina: Trossard decisivo oggi come nel Community Shield, mentre Nketiah aveva segnato il gol del momentaneo vantaggio contro il Fulham.

Lo spirito di una grande squadra, e di un grande allenatore. Nella partita che avrebbe dovuto vedere sfidarsi i due portieri della nazionale inglese, Arteta ha deciso di panchinare Ramsdale per Raya, al suo esordio assoluto con la maglia dell’Arsenal.

Il motivo è da ricercare nella qualità con i piedi dello spagnolo, che infatti ha avuto una precisione nei passaggi lunghi molto elevata (77%). «Non posso avere due giocatori in questa posizione e non utilizzarli. Se hai le qualità che ti servono in un altro portiere per fare qualcosa, o qualcosa sta accadendo e vuoi cambiare il momentum, bisogna farlo [il cambio, ndr]. Rimpiango di non averlo di non averlo fatto in passato. Abbiamo preso una decisione per dare un vantaggio alla squadra, tutto qua», ha dichiarato Arteta.

Super contratto

Tutti devono performare al meglio per restare nell’undici dell’Arsenal, e nessuno più di lui merita il posto da titolare. Stiamo parlando di Martin Odeegard, capitano e simbolo del nuovo corso dei Gunners.

Il suo attuale contratto scade nel 2025, ma nessuno all’Emirates Stadium vorrebbe entrare nelle acque pericolose dell’ultimo anno prima di iniziare le trattative, motivo per cui già adesso la società è al lavoro per blindarlo. Per lui in arrivo un’estensione fino al 2027 e un ingaggio da circa 12 milioni netti a stagione, che lo renderà il giocatore più pagato della rosa.

Martin Odegaard, fantasista dell’Arsenal, esulta dopo aver segnato nella partita di Premier League contro il Manchester United. 3 settembre 2023 (© AnsaFoto)

Predestinato

Destinato a diventare un campione sin dalla giovane età, Odegaard si è fatto conoscere dal grande pubblico quando, all’età di 16 anni, è stato acquistato dal Real Madrid. È stato prestato in giro in diverse squadre, prima di finire all’Arsenal due estati fa in prestito con diritto di riscatto a 35 milioni.

Un’opzione che nessuno ha mai pensato di non esercitare. Nella scorsa stagione è stato uno dei protagonisti assoluti della Premier League con 15 gol e 8 assist, che ne hanno certificato la crescita. Adesso è già a quota 2 gol, e non intende fermarsi.