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La vittoria del campionato non basta: rivoluzione in casa Bayern Monaco | Doppio licenziamento

KTS
Il CEO del Bayern Monaco Oliver Kahn (a sinistra) e il direttore sportivo Hasan Salihamidzic attendono alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Thomas Tuchel (al centro). 25 marzo 2023 (© AnsaFoto)

Il decimo Meisterschale consecutivo non impedito alla società bavarese di mettere in atto un profondo cambiamento, in vista della prossima stagione.

Quello che doveva accadere, alla fine, è accaduto. In uno dei finali di campionato più emozionati e spiazzanti di sempre, il Borussia Dortmund inciampa in casa, regalando, di fatto, il titolo al Bayern Monaco. Salgono, dunque, a dieci i Meisterschale consecutivi.

In una stagione europea che ha lasciato poche sorprese ad alta quota, nelle maggiori cinque leghe, la Bundesliga riesce a differenziarsi ed a regalare una lotta al vertice imprevedibile, che alla fine premia la squadra di Tuchel.

Nessuno si aspettava che i gialloneri potessero mancare un obiettivo che sembrava ormai alla portata, pareggiando in casa dopo essere stati in svantaggio di due reti (fallendo un rigore). Il contro-colpo di scena è quasi giunto anche da Colonia, dove i bavaresi sono riusciti a mettere alle corde i padroni di casa soltanto all’89’, grazie al destro di Musiala, entrato in campo nel finale di partita.

Il Bayern riesce così a chiudere in maniera positiva una stagione tormentata, scossa dai malumori dello spogliatoio, dall’improvviso cambio in panchina a marzo e dal gancio di Mané a Sané, al termine della gara dell’Etihad. Una situazione del tutto insuale per un club che, in questi anni, ha sempre mostrato una certa compattezza e forza, pubblicamente e non.

Die Revolution

Al consiglio d’amministrazione del club non è piaciuta il modo in cui è stata gestita la situazione, in questa stagione. Troppe le cose che sono andate storte e, soprattutto, troppi i malumori divenuti pubblici. Dopo “spie”, mancanza di fiducia ed esoneri durante weekend sciistici – anche una gamba rotta – il Bayern ha deciso di licenziare Oliver Kahn e Hasan Salihamidzic dai rispettivi ruoli di amministratore delegato e direttore sportivo.

Come raccontato dai media tedeschi nelle ultime settimane, la scelta sembrava già presa (almeno sul fronte Kahn), ma a sorprendere di più è stata la tempistica. La decisione è arrivata immediatamente dopo il fischio d’inizio della partita di Colonia, prima ancora che i giocatori potessero alzare il trofeo. Tant’è vero che all’ex portiere è stato anche proibito di partecipare alla festa.

Bayern dirigenza
La dirigenza del Bayern Monaco presente durante la partita di Bundesliga alla MEWA Arena di Mainz. Da sx a dx: il presidente Herbert Hainer, l’amministratore delegato Oliver Kahn, il direttore sportivo Hasan Salihamidzic e il membro del consiglio d’amministrazione Andreas Jung. 22 aprile 2023 (© AnsaFoto)

Il nuovo corso

La prima mossa per il futuro riguarda il passato. Karl-Heinz Rummenigge, che aveva lasciato il Bayern nel 2021, tornerà per affiancare Jan-Christian Dreesen nel nuovo ruolo di amministratore delegato. L’ex giocatore dell’Inter aveva già ricoperto lo stesso incarico nei suoi ultimi diciotto mesi, per aiutare Kahn.

Per sostituire Salihamidzic, invece, si pensa a Max Eberl, che attualmente è il direttore sportivo del Lipsia. Il dirigente ha un passato a Monaco di Baviera,  essendo cresciuto nel settore giovanile e avendo militato in prima squadra per tre anni.