Il direttore sportivo si è dimesso | Annuncio a poche ore dall’inizio della stagione
Dopo i primi giorni di ritiro, arriva il colpo di scena: il dirigente decide di lasciare solo pochi giorni dopo aver accettato l’incarico.
Dopo qualche settimana di pausa, è tempo di tornare a parlare di campo. A dominare le prime pagine sono ancora i colpi e i possibili affari di mercato, ma le squadre hanno ricominciato a lavorare per preparare la nuova stagione, che tornerà ai ritmi regolari dopo un’annata che ha visto come protagonista il primo, storico Mondiale invernale.
Per quanto riguarda le squadre di Serie A, quasi tutte hanno già cominciato il ritiro estivo. All’appello manca solo il Lecce di Roberto D’Aversa, che partirà tra due giorni per Folgaria, dove resterà fino al 30 luglio.
Anche le squadre di B sono tornate ad allenarsi, anche se non è ancora chiaro quale sarà l’assetto finale del campionato. Martedì è stato sorteggiato il nuovo calendario – con il criterio asimmetrico introdotto lo scorso anno in A – al cui interno, però, ha visto una X presente al posto delle squadre.
Il motivo è dovuto alla decisione della Corte Federale della FIGC di escludere la Reggina dal campionato, a causa di alcune inadempienze economiche non regolarizzate entro il 20 giugno. Gli amaranto hanno presentato ricorso e si “contenderanno” l’ultimo posto disponibile insieme a Brescia e Perugia.
Subito addio
Neanche cominciata la stagione, è già una sorpresa nella serie cadetta. Parliamo del Pisa che, alla vigilia della conferenza stampa di presentazione di Alberto Aquilani come nuovo allenatore, ha dovuto rilasciare un comunicato circa le improvvise dimissioni di Aleksandar Kolarov:
«Il Pisa Sporting Club informa che il sig. Aleksandar Kolarov, investito lo scorso 3 giugno del ruolo di Direttore Sportivo, ha comunicato alla Società la decisione di non formalizzare l’accordo, rinunciando all’incarico».
Le motivazioni
L’ex difensore di Lazio, Roma ed Inter era stato annunciato come disse solo un mese fa. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, i motivi che l’hanno spinto alle dimissioni sarebbero sia personali che professionali, un mix che avrebbe reso difficile proseguire il rapporto di lavoro.
Kolarov aveva dichiarato di voler intraprendere la carriera dirigenziale il giorno del suo addio al calcio, all’interno di una lettera indirizzata all’ANSA: «mi iscriverò ai corsi di abilitazione, prima da osservatore e poi da direttore sportivo». Quello al Pisa è stato il suo primo incarico in assoluto.