Diletta Leotta criticata da Caterina Collovati: la polemica
Collovati ancora nella bufera. Tuttavia, questa volta le critiche non sono rivolte all’ex giocatore di Milan e Inter, ma bensì a sua moglie Caterina, che sui social ha attaccato duramente la conduttrice di DAZN, Diletta Leotta. Per la moglie dell’ex campione del mondo 1982 e presentatrice di alcuni programmi sul calcio, la Leotta preferisce essere guardata piuttosto che ascoltata.
Caterina Collovati, che affondo a Diletta Leotta
Il riferimento di Caterina Collovati è all’abbigliamento di Diletta Leotta, che secondo la moglie dell’ex difensore di rossoneri e nerazzurri non mancherebbe mai di mostrare le sue “grazie” arrivando addirittura a metterle su un piano più alto rispetto alla sua preparazione sulla materia (il calcio, appunto).
La Collovati riprende anche alcune dichiarazioni rilasciate dalla stessa conduttrice di DAZN al Sun, il noto quotidiano britannico, dove la Leotta afferma che le persone a cui interessa il calcio ascoltano le sue parole, altrimenti ci si può anche limitare a “guardare”. I commenti all’affondo social di Caterina Collovati sono di sostegno alla moglie dell’ex stopper: molti utenti, infatti, ritengono che Diletta Leotta si metta in mostra in maniera molto “sfacciata” per una giornalista.
Alcuni utenti difendono la Leotta
Proprio il suo ruolo viene messo al centro del dibattito, con alcuni commentatori che specificano come la Leotta non sia in realtà una giornalista, tanto che sulla questione è intervenuto anche il Consiglio Nazionale: la conduttrice di DAZN non è quindi assoggettata alle regole di deontologia professionale che devono seguire tutti i giornalisti pubblicisti e professionisti.
Altri utenti hanno sottolineato come Diletta Leotta sia in realtà molto preparata. Non è la prima volta che la “famiglia” Collovati rimane coinvolta in una diatriba di questo tipo: l’ex calciatore fu addirittura sospeso per due settimane dalla RAI per aver sostanzialmente detto che le donne non possono parlare di tattica calcistica, ricevendo forti critiche anche dal mondo della politica.