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Clamoroso DAZN: il nuovo contratto è già firmato | La mossa di Lotito

Lotito
Il senatore di Forza Italia Claudio Lotito esprime il voto nel corso della seduta congiunta di Camera e Senato per l’elezione dei 10 membri laici del CSM a Montecitorio, Roma, 17 gennaio 2023 (AnsaFoto)

La mossa di Lotito all’interno del decreto “milleproroghe” per estendere i contratti tv in essere per almeno altri due anni.

Quando all’indomani dell’acquisto di Dusan Vlahovic da parte della Juventus si “celebrava” il colpo di mercato dei bianconeri, Il Sole 24 Ore apriva in prima pagina dell’edizione del 26 gennaio 2022 con una foto dell’attaccante serbo accompagnata da una descrizione: Le società del calcio a un passo dal fallimento.

Per l’industria calcistica italiana, che ancora fatica ad entrare nell’ottica della creazione di un sistema sostenibile, la pandemia è stata un colpo durissimo, quasi fatale. Negli ultimi tre anni Juventus, Milan, Inter e Roma hanno accumulato un passivo totale di quasi due miliardi di euro e senza la presenza di proprietari importanti alle spalle in grado di mettere una pezza, non sappiamo cosa sarebbe potuto accadere. O meglio, lo sappiamo perché è un film che abbiamo già visto in passato con Napoli, Fiorentina, Parma, Lazio ecc…

La situazione è così drammatica che è dovuto intervenire il governo con un decreto ad hoc come accadde nel 2002, quando il governo Berlusconi II varò quello che è passato alla storia come il ‘decreto salva-calcio’. Un emendamento inserito all’interno del decreto Aiuti quater che ha permesso alle società di calcio di spalmare in cinque anni i debiti col fisco italiano che ammontano a circa 500 milioni di euro.

In questo quadro si inseriscono anche la vicenda giudiziaria che ha travolto la Juventus e la situazione economica della Sampdoria, sempre più complessa.

Progorare per non perdere

Uomo in più della Lega Serie A è in questo momento Claudio Lotito, presidente della Lazio e dallo scorso 25 settembre anche senatore di Forza Italia. È grazie a lui se la Lega Serie A è riuscita ad ottenere la boccata d’ossigeno col fisco e sarà anche merito suo se dovesse andare in porto il nuovo emendamento che riguarda la modifica alla legge Melandri sulla durata dei contratti televisivi.

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Giornalisti di DAZN a bordocampo durante la partita tra Roma e Atalanta (AnsaFoto)

In teoria, a breve dovrebbe essere emesso il bando per la vendita dei diritti tv domestici per il prossimo triennio (2024-2027). Bando che molto probabilmente non vedrà mai la luce. I club di Serie A sono consci del fatto che se l’asta dovesse partire oggi, gli introiti sarebbero inferiori a quelli di questo triennio (927,5 milioni), che a loro volta sono inferiori a quelli del precedente 2018-21 (973 milioni).

Con la modifica alla legge Melandri si modificherebbe la durata di contratti, che passerebbe da tre a cinque anni. Questo permetterebbe alla Lega di Serie A di estendere gli accordi in essere con DAZN e Sky fino al 2026.