Bielsa finalmente in Serie A: l’offerta finalmente lo convince | Firma a giugno
C’è chi lo ama, per la sua visione di calcio, il suo fùtbol votato all’attacco e allo spettacolo e chi non lo sopporta propria, a causa dei suoi eccessi. Non a caso Bielsa è soprannominato el Loco, ossia il pazzo.
O si ama o si odia l’allenatore argentino, non ci sono mezzi termini. Quasi per uno scherzo del destino, o della legge del contrappasso di Alighieriana memoria (volendo anche del Libro delle tre scritture), Marcelo Bielsa nasce come difensore, anche se la sua esperienza non ha lasciato una traccia indelebile nella storia del calcio. Tutt’altro.
E’ da allenatore che El Loco probabilmente passerà alla storia, in quella sudamericana già c’è: per le sue teorie estreme sul gioco d’attacco, per il suo approccio metodico, quasi maniacale tendente allo scientifico, per il carattere eccentrico e le numerose stranezze comportamentali.
La sua carriera da tecnico comincia prestissimo, subito dopo aver smesso di giocare, a 25 anni, nelle giovanili del Newell’s Old Boys, dove forgia alcuni prospetti molto interessanti Sensini, Balbo, Pochettino ma soprattutto Omar Gabriel Batistuta. E’ l’inizio di una ascesa incredibile.
In patria allena Newell’s, Atlas America e Velez, vincendo tre titoli, ma soprattutto guidando l’Argentina alla medaglia d’oro ad Atene 2004. La prima avventura lontano da casa è in Spagna, all’Espanyol. Ma è, appunto, un’avventura. Torna in Sudamerica per allenare la nazionale del suo paese, ma anche il Chile. Poi il ritorno in Spagna (All’Athletic Bilbao), una puntatina in Francia, avrebbe dovuto allenare anche in Italia, la Lazio, prima di un clamoroso diefront. Lilla e Leed il suo passato e presente. E il futuro? Un tempo tutto da scoprire per Marcelo Bielsa, ma sta prendendo piede una clamorosa indiscrezione secondo cui El Loco potrebbe davvero, stavolta, allenare in Italia.
Del doman non v’è certezza
La continuazione di Mourinho a Roma è un grosso punto interrogativo, per stessa ammissione, peraltro, dello Special One. Il portoghese vuole competere e per competere vuole una squadra completa e tanti soldi da investire per completare la sua Roma.
Soldi che i Friedkin stanno spendendo, per carità, ma non quanto Mourinho vorrebbe per essere competitivo, come piace a lui. Ad oggi non sarebbe una sorpresa se Mou facesse le valigie, e andasse via dalla Capitale.
Una bella scommessa
La Roma da un lato punta sul suo rinnovo, dall’altro ci deve gioco-forza cominciare a guardare attorno. Ed è qui che sarebbe nata l’idea del Loco Bielsa, una scommessa tanto azzardata quanto ambiziosa.
Il club giallorosso potrebbe continuare a sondare il terreno per l’ex allenatore del Leeds, rimasto libero da impegni contrattuali e pronto a intraprendere una nuova avventura. Magari proprio in quella Serie A che Bielsa ha soltanto sfiorato.