Calcio

“Sabato la mia ultima partita”: la stella della Nazionale dice basta | Si ritira anche lui

Esultanza Napoli – NewsSportive.it

Mentre la Serie A si appresta a incoronare il Napoli campione d’Italia, eco di un ritiro rimbomba in tutto lo Stivale.

I festeggiamenti a Napoli il giorno dopo il blitz dello Stadium contro la Juve hanno un perché. Sono mesi che la scaramanzia ha abbandonato la città. Gli ultimi silenti sono spariti dopo l’1-0 di Raspadori a Torino contro la Juve.

Il prossimo week end anche l’aritmetica potrebbe inginocchiarsi davanti alla signora del campionato: una capolista che ha inflitto distacchi abissali ai suoi competitor (praticamente inesistenti) sin da subito: la Lazio (sconfitta in casa a sorpresa dal Torino) è ora a -17, Juventus (a meno di altre penalizzazioni, ipotetiche ma future) è a -19. I campioni d’Italia in carica addirittura a -22.

Così si arriva all’epilogo: se nella prossima giornata il Napoli si aggiudicherà il derby campano al Diego Armando Maradona contro la Salernitana e la Lazio non batterà l’Inter, sarà scudetto. Uno scudetto strameritato, addirittura con sei giornate di anticipo.

I meriti del Napoli, tantissimi, terminano laddove l’esistenza dei competitor non c’è mai stata. L’Inter è stata Mister Hyde in Serie A e Dottor Jekyll nelle Coppe, il Milan ha avuto troppi passaggi a vuoto, la stagione della Juve è ingiudicabile per le note vicissitudini extra campo: ecco spiegato perché l’epilogo dominato dal Napoli, arriverà così presto. Se non è la prossima, sarà quella dopo.

La storia di un uomo felice

Il prossimo week end, comunque, sarà importante anche per un ex Nazionale, dalla carriera più che positiva. Già, Alessandro Diamanti appende le fatidiche scarpette al chiodo. Lo fa in Australiano, con il suo Western United.

Dopo 23 anni quella di sabato sarà la mia ultima partita. Un milione di cose da dire, centinaia di foto da mettere, migliaia di persone da ringraziare, ma sarò semplice: sono un uomo felice. Io che ho sempre cercato di essere un calciatore della gente, per la gente, io che ho sempre seguito i valori veri del calcio”. Inizia così la lettera del centrocampista di Prato, 40 anni il prossimo 2 maggio.

Alessandro Diamanti – NewsSportive.it

Quaranta anni e non sentirli

“Non sono stato un giocatore da 100 trofei – continua il toscano, ma sono stato un giocatore che si è sentito amato: dai miei cari innanzitutto e poi da tutte le migliaia di persone che mi seguono da più di 20 anni. Un amore profondamente verso, l’amore che voi tifosi mi avete costantemente sempre dato. E’ stata ed è la mia più grande vittoria”.

Il vice campione d’Europa (finalista nel 2012) con una bella medaglia di bronzo al collo per quel prestigioso terzo posto alla Confederations Cup del 2013, ha le idee chiare sul suo futuro: “Sono pronto ad affrontare altre sfide on gli stessi valori e con le stesse certezze che mi hanno accompagnato fin dal primo momento che ho preso in mano il pallone: passione, lavoro duro, umiltà, entusiasmo, sana follia e tante risate!”.