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“Perché non gioca?”: incontro a sorpresa con Inzaghi | Dirigenti Inter su tutte le furie

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta, ad Inter, intervistato dalla stampa/Ansa Foto

I dirigenti nerazzurri non sono contenti della gestione di un calciatore della rosa da parte del tecnico piacentino.

Le nove sconfitte in campionato, una squadra mai stata in lotta per vincere lo Scudetto, il campionato della stagione scorsa praticamente regalato al Milan, una gestione della rosa e delle sostituzioni in partita che lascia a desiderare, un integralismo tattico troppo esasperato e una comunicazione non brillantissima.

Sono questi i principali capi d’imputazione che vengono rivolti a Simone Inzaghi. Il tecnico dell’Inter, fino a questo momento, ha certamente dalla sua i tre trofei vinti in diciotto mesi, i quarti di finale in Champions raggiunti dopo ben dodici anni e una squadra che, quando vuole, sa giocare bene a calcio e può mettere in difficoltà chiunque.

Due pesi diversi, quindi, in una bilancia che, però, verrà ricontrollata a fine stagione, quando si tireranno tutti i conti e si prenderanno decisioni decisive e irreversibili. C’è chi giura che la posizione di Simone Inzaghi è ormai compromessa, al netto di miracoli nell’attuale edizione della Champions, mentre chi è convinto che, anche grazie alla difficile situazione finanziaria del club, il tecnico piacentino rimarrà in ogni caso al suo posto.

La decisione spetterà comunque alla società ed alla dirigenza che, al momento, non sembrano essere molto soddisfatti della gestione di Inzaghi, ma soprattutto della sua comunicazione non propriamente da allenatore da top club.

Dirigenti Inter vs Inzaghi, ecco cosa non è piaciuto

Il continuo rivendicare quello che si è fatto e vinto, evidenziando i propri meriti e togliendosi sempre i classici sassolini dalle scarpe; i tanti alibi (arbitri, infortuni, sfortuna) ad ogni intervista/conferenza post sconfitta o risultato negativo. Fonti certe affermano che sono caratteristiche di Inzaghi che la società non apprezza per niente.

C’è anche, però, un altro punto su cui le due parti si trovano completamente distanti. Lo scarso utilizzo dei giovani, sia da titolari che a partita in corso, preferendo affidarsi sempre ai soliti uomini di fiducia perché esperti e perché danno maggiori garanzie.

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, in conferenza stampa prima del match di Champions League contro il Porto/Ansa Foto

Discussioni su un calciatore, ecco di chi si tratta

La società, ma soprattutto i dirigenti Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, non ha e non gradisce lo scarso utilizzo concesso, fin qui, a Kristjan Asllani. Il calciatore albanese, classe 2022, è stato acquistato in estate dall’Empoli con la formula del prestito con obbligo di riscatto. L’Inter ha investito una cifra importante (soprattutto considerando questi tempi di crisi) e crede molto nelle potenzialità di un ragazzo strappato ad altri club importanti.

Simone Inzaghi, però, non lo ha tenuto fin qui molto in considerazione. Non lo ha schierato quasi mai da titolare e, ora, sono ben otto partite che Asllani non vede praticamente mai il campo, nemmeno per pochi scampoli di gara. Una situazione che non è piaciuta ai dirigenti che, secondo il Corriere dello Sport, hanno già affrontato la questione con l’allenatore ed ora si aspettano un maggior impiego per il giovane centrocampista.