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Panchina a Luis Enrique in caso di esonero: scelta fatta per l’estate | Contratto già sul tavolo

Luis Enrique
Luis Enrique durante la sua ultima partita (vs Marocco) da commissario tecnico della Spagna, ottavi di finale Mondiali 2022 (AnsaFoto)

In caso di decisione di sollevare dall’incarico l’attuale allenatore, lo spagnolo sarebbe il favorito per la panchina.

Sono trascorsi quasi due mesi dall’addio di Luis Enrique alla panchina della nazionale spagnola e da allora non si sono avute più notizie al suo riguardo, se escludiamo l’intervista rilasciata sul canale Twitch di Ibai Llanos avvenuta nelle stesse ore della presentazione del nuovo ct delle Furie Rosse.

L’ex allenatore del Barcellona è stato uno degli imputati principali dell’eliminazione agli ottavi contro il Marocco e, pur avendo sfiorato la Finale agli Europei nel 2021, le sue scelte radicali in fatto di convocazioni sono sempre state accompagnate da diverse critiche.

Così come non è stata vista di buon occhio dai vertici del calcio spagnolo la decisione di parlare su Twitch e non attraverso i canali ufficiali della federazione, tant’è vero che sono state troncate dopo poco.

La scelta di parlare su internet attraverso a una platea molto più ampia di quella fatta di soli giornalisti, senza seguire alcuno schema precostituito, rientra nei canoni del personaggio Luis Enrique, sempre alla ricerca di qualcosa di diverso e nuovo. Per questo, adesso, la domanda che ci si pone più spesso pensando alla traiettoria della sua carriera è: cosa gli riserva il futuro? Per un allenatore che ha vinto una Champions League nel 2015 e che gode di enorme stima in giro per l’Europa non sarà sicuramente difficile trovare una collocazione, per cui sarà molto interessante comprendere quale sarà la sua scelta.

Futuro in Inghilterra?

Dopo aver allenato in Spagna e in Italia, la prossima tappa di Luis Enrique potrebbe essere la Premier League. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, sarebbe uno dei candidati alla panchina del Chelsea in caso di esonero di Potter, a fine stagione.

Graham Potter
L’allenatore del Chelsea Graham Potter parla ai media britannici prima della sfida di Premier contro il Fulham (AnsaFoto)

L’ex allenatore del Brighton è stato voluto fortemente dal nuovo proprietario – e fino a qualche settimana fa direttore sportivo ad interim – al punto da pagare i 20 milioni di clausola rescissoria. Un’enormità per un allenatore, ma non per una società che ha speso oltre 600 milioni sul mercato nel giro di otto mesi.

I risultati della squadra però non stanno affatto rispecchiando il valore degli investimenti effettuati e questo potrebbe mettere Potter, alla lunga, sulla graticola. Nel caso in cui si dovesse arrivare a un esonero, Luis Enrique sarebbe il primo nome della lista.