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“Mi sono lamentato con Paratici”: continua il disastro Juventus | Nuova soffiata sulle plusvalenze

Nuove dichiarazioni su Fabio Paratici
Fabio Paratici e Pavel Nedved in tribuna a Marassi nello scorso campionato di serie A/ Ansa Foto

Continuano le gravi accuse che coinvolgono la Juventus nell’inchiesta plusvalenze.

Non giorni felici per la Juventus sia in campo che per quanto le vicende che si stanno sviluppando nell’inchiesta “Prisma” condotta dalla procura di Torino sul caos plusvalenze. La partita con il Napoli, conclusasi con il punteggio di 5-1 con i partenopei, ha evidenziato i numerosi problemi tattici che la Juve ha in questo momento.

Se le otto partite consecutive vinte senza subire gol avevano ridato vigore e morale per una stagione rimessa sui binari giusti, la partita di ieri persa malamente contro gli azzurri di Luciano Spalletti, ha rimesso tutto in discussione. Il maggiore indiziato per questa debacle è ovviamente Massimiliano Allegri, additato per non aver dato un’idea di gioco alla sua squadra.

Se sul rettangolo di gioco il disastro di ieri è destinato a portare non pochi strascichi nelle prossime giornate di campionato, le vicende giudiziarie che si stanno sviluppando intorno al caos plusvalenze, continua a preoccupare e non poco tutto il club, visto che le indagini continuano a fare il loro corso.

Dopo le dimissioni dell’intero Cda bianconero avvenuto nel mese di novembre, settimana dopo settimana si sono aggiunte novità sul caso. Soprattutto in seguito alle intercettazioni sugli indagati e alle dichiarazioni rilasciate da persone informate sui fatti ai pm della procura torinese che si sta occupando del caso.

Fabio Paratici ancora coinvolto nelle indagini

Ad essere ascoltato dai pm questa volta è stato l’attuale ds dei bianconeri Federico Cherubini. Io più volte mi sono lamentato con Fabio (Paratici, ndr) che il valore che stavamo dando a quei giocatori non erano congrui” – ha dichiarato Cherubini, così come riportato testualmente dal Corriere della Sera.

L’attuale dirigente della Juve, che non risulta nel registro degli indagati, ha poi continuato parlando del modus operandi dell’ex presidente bianconero Andrea Agnelli. “Il presidente lascia autonomia alle persone che lavorano nell’area sportiva. L’ho sperimentato io stesso in questo periodo, dopo l’avvicendamento che c’è stato con Paratici”.

Le parole di Cherubini ai pm di Torino
Federico Cherubini e Maurizio Scanavino durante l’amichevole contro il Rijeka/Ansa Foto

Le parole del ds sul caso Ronaldo

Cherubini non si è sottratto dal rispondere anche ad alcune domande sulla questione che ha coinvolto Ronaldo e il bilancio juventino. “È inverosimile che il direttore sportivo subentrato a Paratici non conosca gli impegni presi dal predecessore e non conosca carte sottoscritte. Non sono in grado di spiegare perché questa carta avrebbe impatto sul bilancio”.

Parole che continuano a lasciare un velo di mistero sull’intera vicenda che sicuramente avrà sviluppi nelle prossime settimane. Le intercettazioni non lasciano molto scampo ai dirigenti coinvolti nel caos intercettazioni, da vedere se anche la giustizia sportiva colpirà in qualche modo il club bianconero.