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Chiamata in Serie A e tradimento: Roberto Mancini | Per lui un’offerta da big

Roberto Mancini - NewsSportive.it
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Roberto Mancini è un commissario tecnico che ha in mente soltanto un obiettivo: la prossima Final Four di Nations League. E poi? Poi chissà che non torni a fare l’allenatore a tempo pieno.

La cura dei dettagli. Il Mancio sta guardando tutto: un campionato dominato dal Napoli, migliore in tutto per distacco in Serie A. Ha notato la Champions League, dove tre italiane hanno raggiunto i quarti, due le semi, una milanese (Inter in grande vantaggio dopo il 2-0 dell’andata) in finale.

Sta osservando da diretto interessato l’Europa League, perché anche Juve e Roma sognano la finale di Europa League di Budapest, rispettivamente, Siviglia e Bayer Leverkusen permettendo. Non solo.

Il cittì Azzurro deve guardarsi, fortunatamente, anche la Conference League: lì c’è la Fiorentina che chiede strada al Basilea per raggiungere l’Eden Arena di Praga e giocarsi quel titolo che l’anno scorso fu della Roma, contro West Ham o Az Alkmaar, castigatrice della Lazio di Sarri.

Poi Mancini tirerà le somme, richiamerà Retegui dal Tigre (dove sta giocando in prestito al Boca Juniors) tasterà il polso di chi ha ancora un po’ di benzina nelle gambe e volerà in Olanda, sede della Final Four di Nations League: il 14 giugno i padroni di casa Oranje affronteranno al De Kuijp la Croazia, il giorno dopo al De Grolsch Veste di Enschede, lo stadio del Twente, ci siamo noi, contro la Spagna.

Due ipotesi, una città

Il Mancio è stato avvistato a Roma in questi giorni. Le prime indiscrezioni partono da qui, fanno il palio con altri rumor che vogliono un José Mourinho decisissimo a fare le valigie a fine stagione.

La seconda ipotesi di mercato è praticamente certa, non si spiegano altrimenti le tante frecciatine lanciate da Mou nei confronti di Friedkin: a quanto pare lo Special One sta chiedendo un qualcosa che i proprietari della Roma non possono o non vogliono dargli. Da qui il suo sentiment che sta sconfinando verso un deferimento per la polemica contro gli arbitri.

José Mourinho - NewsSportive.it
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Una suggestiva idea

In questo Mou è un allenatore solo: solo, con la sua squadra. Che pende dalle sue labbra, nonostante sa che ci sono tantissime possibilità che vada via. Dove? L’ipotesi che si sta facendo largo è il Paris Saint Germain, un serrato testa a testa con Zinedine Zidane.

Con queste premesse i giorni capitolini del commissario tecnico della Nazionale potrebbero incastrarsi in una chiacchierata con la dirigenza giallorossa. Mancio alla Roma, nonostante il suo passato da laziale? Chissà, le vie del mercato sono infinite.