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Annuncio in conferenza stampa: colpo Smalling | È fatta

Chris Smalling, centrale inglese della Roma – NewsSportive.it

“Smalldini” ha fatto la sua scelta. Sì perché così era chiamato Chris Smalling dai tifosi del Manchester United, che ora, ironia a parte, un po’ lo rimpiangono.

Chissà se tornasse indietro, Gareth Southgate non lo convocherebbe per i Mondiali, un mistero per molti l’assenza di uno dei migliori centrale in Europa. Tant’è.

Sì, perché questo è stato Chris Smalling per Fonseca ai tempi della Roma. Lo è tutt’ora per José Mourinho, che non gli ha fatto saltare nemmeno una competizione fra campionato, Coppa Italia ed Europa League, in barba al turn over.

L’Italia è sempre stata nel suo destino, e non solo perché si è sposato con la modella Sam Cooke, vicino al Lago di Como.

La Roma lo acquistò nel 2009 in prestito dal Manchester United, per appena tre milioni di euro. Un prestito sì, ma tutt’altro che oneroso.

Amore a prima vista

Sin da debutto, a settembre con l’Atalanta, Smalling è stato un punto fermo della Roma: storica la sua prima marcatura contro l’Udinese, il primo inglese nella storia del club giallorosso. A fine anno, dopo una super stagione, tornò a Manchester, ma solo di passaggio, per prendere qualche altra cosa e tornare nella Capitale, sponda giallorossa, stavolta a titolo definitivo, anche in questo caso non tantissimi i quindici milioni di euro spesi dalla Roma.

La sua seconda annata non è come la prima, non certo per colpa sua, troppi infortuni e poca continuità di prestazioni. Al suo terzo anno in giallorosso arriva il debutto in quella Conference League che dì lì a poco verrà vinta da Zaniolo e compagnia. Lo scorso 30 agosto arriva la doppia cifra in giallorosso: 100 presenze. Un numero già aumentato, ma che aumenterà ancora.

Jose’ Mourinho, allenatore della Roma – NewsSportive.it

La benedizione di Mou

Nonostante tante illazioni, direttamente proporzionali al sondaggio di qualche club di Serie A, Inter in primis, Chris Smalling rinnoverà con il club giallorosso, dicendo sì a quel biennale proposto, a circa 3,5 milioni annui con i bonus, con la parte fissa che diminuirà il secondo anno mentre si alzerà la parte variabile.

Josè Mourinho ammicca a questa ufficiosità, nel pre di Feyenoord-Roma: “Se così fosse – spiega l’allenatore portoghese – sarebbe ottimo per la Roma e per Smalling. Ottimo per Smalling perché è felice e ha trovato un livello che gli mancava negli ultimi tempi. Per la Roma è ottimo perché è un giocatore molto forte. Secondo me è il matrimonio perfetto”. Ora tocca proprio allo Special One capire se continuerà ad allenatore Smalling, oppure no. Ma questa è un’altra storia, tutta da vivere.