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Furto in casa Milan | Max Allegri lo vuole con sé alla Juventus: trattativa partita nella notte

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, esce dal tunnel degli spogliatoi dello stadio Marcantonio Bentegodi (AnsaFoto)

Il futuro della Juve passa da nomi di alto profilo. Uno di questi è una figura chiave del Milan e i bianconeri lo vorrebbero a Torino.

Le grandi squadre basano il proprio successo su delle fondamenta resistenti. Non è possibile costruire qualcosa di importante senza una dirigenza altrettanto importante, capace di creare le condizioni per far lavorare l’allenatore con serenità e accontentarlo, ingaggiare giocatori chiave, far crescere economicamente il club. Lo sanno bene a Torino sponda Juventus, perché prima dell’arrivo dei grandi giocatori e prima ancora dei risultati, quando Andrea Agnelli ha messo piede a Vinovo come nuovo presidente ha trovato macerie, i resti di un’annata complessa chiusa con al settimo posto.

La prima mossa di Agnelli fu quella di affidare il lato della gestione sportiva a due personalità in ascesa nel calcio italiano, Beppe Marotta e Fabio Paratici, allora rispettivamente direttore generale e direttore sportivo della Sampdoria. I due avevano lavorato molto bene a Genova, al punto da costruire una squadra capace di chiudere la Serie A 2009-10 al quarto posto e qualificarsi ai preliminari di Champions League.

I tre insieme hanno messo le basi per riportare la Juve ad alti livelli, come non le capitava dall’era pre-Calciopoli. Hanno vinto insieme sette campionati (Marotta è stato congedato a settembre 2018) e hanno raggiunto due finali di Champions League. Adesso di quella dirigenza non resta più nessuno, dopo che Andrea Agnelli ha rassegnato le dimissioni da presidente bianconero, insieme all’intero cda nello scorso novembre.

La guida sportiva della società è stata quindi affidata completamente a Cherubini ed Allegri. Per adesso.

Come sarà composta la futura dirigenza della Juve?

La locuzione avverbiale è necessaria, perché il futuro della Juventus è tutt’altro che scritto. A fine stagione potrebbero essere confermati entrambi come nessuno. Per il tecnico livornese molto dipenderà da come terminerà la stagione, il raggiungimento del quarto posto in campionato è il minimo necessario per restare sulla panchina bianconera. Mentre per la carica di direttore sportivo piacciono diversi nomi, tra cui Giuntoli (Napoli) e Rossi (Sassuolo), senza considerare le sempiterne voci di un possibile ritorno di Marotta, adesso all’Inter.

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Dirigenza del Milan. Da sinistra a destra: Paolo Maldini, Frederic Massara e Ivan Gazidis, che adesso non è più CEO dei rossoneri (AnsaFoto)

La Gazzetta dello Sport ieri ha fatto il nome di un altro possibile uomo per la dirigenza bianconera, Frederic Massara, una delle figure chiave del Milan ritornato ad alti livelli, che la scorsa estate insieme a Paolo Maldini  ha rinnovato il suo contratto fino al 2024. Massara, che nella sua carriera ha lavorato anche al Palermo, alla Roma e all’Inter è considerato come uno dei migliori direttori sportivi in Italia, per anni ha lavorato con Walter Sabatini.

Lo sponsor principale di un suo eventuale arrivo alla Juventus sarebbe Massimiliano Allegri. I due hanno giocato insieme ai tempi di Pescara sotto la guida di Galeone e in tutti questi anni hanno conservato un rapporto molto stretto. Il condizionale è d’obbligo, perché parleremmo di una “trattativa” molto complessa, Massara si trova bene al Milan.