Calcio

Ribaltone Kovacic: torna in Serie A ma non all’Inter | Occasionissima per l’estate

Mateo Kovacic – Chelsea

E’ già stato in Italia Mateo Kovacic, facendo vedere lampi (sporadici) di grande classe, potrebbe tornarci, accresciuto da importanti esperienze internazionali.

Fu l’Inter a notare Mateo Kovacic, talentuoso (allora) centrocampista offensivo della Dinamo Zagabria. Sotto la presidenza Moratti, fu preso per poco più di dieci milioni di euro, più quattro di bonus.

Il primo problema che ha un po’ caratterizzato l’esperienza del nazionale croato in Italia può essere raffigurato da un numero: il dieci, subito sulle sue spalle. Non era Sneijder (il suo precedessore) e ben presto si capì il motivo, non di facile comprendonio. Sì, perché Kovacic appartiene a quella ristretta cerchia di giocatori dal grandissimo talento, ma di difficilissima collocazione tattica, che praticamente accomunò tutti gli allenatori dell’Inter che ebbero a che farci. Tant’è.

Con Walter Mazzarri alla guida dell’Inter, Kovacic proprio per questi problemi tattici, ha un rendimento incostante. L’allenatore della Beneamata lo prova in più ruoli: Kovacic è quello dei tre assist in una partita, ma anche quello abulico che troppo spesso fa infuriare l’esigentissimo pubblico del Meazza. Bisogna aspettare la stagione 2014-15 per vederlo provare una gioia personale: addirittura una tripletta Stjarnan e un totale di cinque gol. 97 partite, 8 reti complessive, poco altro.

Per l’Inter è cedibile, il Real Madrid vede in lui un centrocampista che non deve essere vincolato a un ruolo solo, lo prende pagandolo tantissimo: 29 milioni di euro più bonus, con un contratto di sei anni.

Crescita ed esplosione

Anche a Chamartìn Kovacic è troppo altalenante: contribuisce ai successi merengues, alza tutti i trofei, ma Zidane non che straveda per lui, né lo considera un titolare dei Blancos. A metà contratto, il Real Madrid lo cede in prestito al Chelsea.

Si vede che è stato allenato da Zizou. A Stamford Bridge cresce di condizione, acquisendo continuità di rendimento, il talento non è un problema, quello c’è sempre stato. Gioca 51 partite in tutto vincendo l’Europa League in finale contro l’Arsenal. I Blues lo riscattano per 45 milioni di euro, e trovano l’accordo per un contratto quinquennale.

Mateo Kovacic con la maglia del Real Madrid – NewsSportive.it

Un approccio c’è già stato

Ma riecco quel male atavico. Dopo una prima stagione sotto tono, con Frank Lampard in panchina nella seconda stagione a Londra, esplode e nella stagione 2019-20 viene eletto dai tifosi come il miglior giocatore dei Blues. Ma con Tuchel non va.
Il Chelsea sta rivoluzionando tutto dopo un’annata disastrosa. Kovacic potrebbe lasciare Londra e la Premier. Magari può tornare in Italia. Al Milan servono giocatori di qualità, soprattutto a centrocampo, dove c’è il solo Tonali a fare davvero la differenza. Un approccio ci sarebbe già stato. Se son rose, fioriranno in estate.