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“Non sono pronto”: Rafa Nadal costretto ad annunciarlo | Fan in lacrime

Nadal
Il tennista spagnolo Rafael Nadal attende alla conferenza stampa post-partita, dopo l’eliminazione al terzo turno degli Australian Open per mano dell’americano Mackenzie McDonald. 18 gennaio 2023 (© AnsaFoto)

Alla vigilia del 500 di Barcellona, lo spagnolo comunica attraverso i propri canali un aggiornamento sulle proprie condizioni fisiche.

Il 2023 di Rafa Nadal non è mai cominciato. Solo quattro partite disputate, di cui una sola vinta. L’infortunio all’anca si sta rivelando uno degli avversari più forti che abbia mai affrontato e continua a destare preoccupazione, soprattutto negli appassionati che fremono dalla voglia di tornare a sentirgli urlare «¡Vamos!», al termine di un vincente importante.

Un contrasto netto rispetto alle venti vittorie consecutive con cui aveva aperto il 2022, che gli avevano permesso di aggiudicarsi tre tornei, tra cui gli Australian Open dopo una rimonta epica nei confronti di Medvedev. Dopo aver trionfato anche a Parigi contro Ruud e raggiunto quota 22 slam, la stagione sembrava assumere dei connotati leggendari, per un tennista di 36 anni.

E invece la realtà ha bussato alle porte sotto forma di uno strappo addominale, quando tutto faceva pensare che potesse avere l’opportunità di tornare sul trono di Wimbledon. Da quel momento in poi, il maiorchino non è più riuscito ad avere una condizione fisica che gli permettesse di competere.

“Spero di farmi trovare pronto”, aveva dichiarato alla vigilia di Melbourne e, invece, sono quattro mesi che non scende in campo. In classifica è crollato in quindicesima posizione, uscendo dalla top-10 per la prima volta dopo diciotto anni.

L’annuncio di Nadal

Nadal era entrato tra i primi dieci giocatori al mondo il 25 aprile 2005, dopo aver battuto in finale a Barcellona l’attuale allenatore di Carlos Alcaraz, il connazionale Juan Carlos Ferrero. La partita era terminata 6–1, 7–6, 6–3 – all’epoca anche le finali dei tornei “minori” si disputavano al meglio dei cinque set – e aveva permesso al 18enne di mettere in bacheca il secondo successo consecutivo, dopo quello a Montecarlo una settimana prima.

Flash forward ad oggi. Lo spagnolo non è sceso in campo a Monaco e non ritornerà neanche in Catalogna. Ad comunicarlo è stato lo stesso Nadal attraverso i propri canali ufficiali: “Barcellona è un torneo speciale per me, perché è il mio club di adozione perché giocare in casa è sempre un’emozione unica. Non sono ancora pronto e, quindi, continuo il mio processo di preparazione per il ritorno alle competizioni”.

Rafa Nadal bacia il Conde de Godo vinto all’ATP 500 di Barcellona, dopo aver battuto in finale Juan Carlos Ferrero. 24 aprile 2005 (© AFP News Agency)

Road to… Parigi

L’obiettivo di Rafa è chiaro, oltre che scontato: tornare nelle condizioni migliori per essere competitivo al Roland Garros. Parigi è la sua seconda casa, è il torneo dove ha scritto la storia del tennis vincendo per quattordici volte.

Anche nella scorsa stagione saltò sia Montecarlo che Barcellona per riprendere il feeling con la terra rossa a Madrid e Roma. Quest’anno, secondo la stampa spagnola, potrebbe saltare il mille di casa e presentarsi ai nastri di partenza l’8 maggio al Foro Italico.