Calcio

Non siamo interessati, grazie | Haaland e quell’incontro segreto in Serie A: è sfumato tutto

Erling Haaland, attaccante Manchester City, mentre esulta per un gol/Ansa Foto

Il bomber norvegese, prima di vestire le maglie di Borussia Dortmund e Manchester City, ha trattato con un club italiano. 

Erling Braut Haaland. Ormai solo a sentirlo nominare tutti i difensori del Mondo hanno il terrore di ritrovarselo davanti mentre esulta per l’ennesimo gol fatto. Il bomber norvegese, da quando ha cominciato a calcare le aree di rigore avversarie, continua ad avere una media gol pazzesca.

Più gol che partite. Sono questi i numeri impressionanti di Haaland che, dopo essersi fatto notare al Salisburgo, essere esploso al Borussia Dortmund, sta dimostrando tutto il suo valore anche nel campionato più bello e difficile del Mondo: la Premier League.

Ora, è il City di Pep Guardiola a goderselo e la sua prima stagione in Inghilterra sta già facendo segnare numeri da capogiro con record su record infranti, uno dopo l’altro. L’attaccante norvegese ci ha messo poco per ambientarsi, nonostante non abbia ancora compiuto 23 anni.

Guardiola, d’altronde, anche se in mezzo ad una stagione complicata in campionato e che non sta andando benissimo, costretto ad inseguire l’Arsenal capolista, spera che i gol della punta scandinava possano trascinare i suoi alla conquista della Champions League, trofeo che i citizens non hanno mai vinto e che allo stesso Pep manca addirittura dal 2012.

Haaland vicino all’Italia? Non solo la Juve

Considerato il mercato attuale e le disponibilità economiche dei vari club europei, vedere giocare Haaland nella nostra Serie A, almeno per ora, sembra davvero un miraggio. In passato, però, ci sono due squadre italiane che lo hanno trattato.

Una fu la Juventus che, prima dell’accordo con il Borussia Dortmund, quando il norvegese militava ancora nel Salisburgo, trattò il calciatore con il compianto Mino Raiola per diverso tempo. Poi sfumò tutto e nel gennaio 2020 i bianconeri acquistarono Dejan Kulusevski, per circa 45 milioni di euro, mentre il bomber si accasò in Germania.

Erling Haaland, mentre compie un’acrobazia/Ansa Foto

La trattativa era stata impostata. Ecco con chi

La seconda squadra italiana che in passato ha provato a prendere Erling Haaland è stato il Napoli. Prima dell’acquisto di Victor Osimhen, infatti, il Presidente Aurelio De Laurentis ci provò con l’entourage dell’attuale punta del City, quando ancora vestiva la maglia del Salisburgo e, quindi, si poteva acquistare a cifre ragionevoli.

A svelare l’incredibile retroscena, nelle ultime ore, è stato il Corriere dello Sport che spiega come il De Laurentis invitò l’ex calciatore, nonché papà di Haaland, a Roma per imbastire un dialogo che potesse portare il figlio al Napoli. Lo stesso Salisburgo era stato informato ed aveva accettato l’offerta dei partenopei. L’ipotesi fu realmente ed inizialmente valutata da papà e figlio, ma poi gentilmente rispedita al mittente.