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La richiesta folle di Dybala | Conferma da casa Juventus: finalmente i motivi del divorzio

Dybala
Foto d’archivio di Dybala in gol con la sua ex squadra, la Juventus (foto Ansa)

Maurizio Arrivabene svela il motivo per cui la Juventus ha scelto di non rinnovare il contratto di Paulo Dybala.

Giornata importante, quella di ieri, in casa Juventus. Con l’assemblea degli azionisti del 27 dicembre 2022 si è ufficialmente chiusa l’era Andrea Agnelli, durata 12 anni. Vista la delicata situazione che affronta il club, John Elkann ha nominato come presidente un uomo molto vicino a lui, Gianluca Ferrero, a cui è stato affidato il compito di nominare il nuovo consiglio d’amministrazione, composto da esperti del settore non facenti parte del mondo del calcio. Ad assistere all’assemblea anche il nuovo direttore generale e (dal 18 gennaio) amministratore delegato Maurizio Scanavino.

Sono stati toccati vari temi, non solo riguardanti le posizioni della Juventus nei confronti dalle accuse mosse dalla Procura di Torino – Andrea Agnelli ha ribadito che la correttezza dell’operato della società – ma anche più prettamente calcistici. Tra questi, l’addio di Paulo Dybala.

La storia della rottura tra l’argentino e i bianconeri è stata vissuta con particolare enfasi dai tifosi, che avrebbero preferito che la permanenza della Joya. Permanenza che era stata concordata nell’autunno del 2021, per poi finalizzarsi in un nulla di fatto quando decise di cambiare rotta e ritirare l’impegno preso col giocatore.

Sull’argomento è intervenuto l’ex amministratore delegato Arrivabene.

Il motivo dell’addio di Dybala

“Le condizioni richieste da Dybala – ha dichiarato Maurizio Arrivabene – erano onerose ed impegnavano il club a livello pluriennale”.  Insomma, parole abbastanza nette che fanno il paio con quelle dello scorso marzo in cui aveva chiuso la porta in faccia al rinnovo del giocatore prima ancora che avvenisse l’incontro con gli agenti: “(Con Dybala) avevamo trovato l’accordo in autunno poi si sono rese necessarie nuove valutazioni su aspetto tecnico, numero delle presenze effettive, durata del contratto e valore economico del singolo giocatore”.

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Leonardo Bonucci mentre prova a consolare Dybala, in lacrime, il giorno della sua ultima partita in bianconero (foto Ansa)

Ad ottobre 2021 la Juventus aveva promesso a Dybala un rinnovo quadriennale a cifre attorno ai dieci milioni di euro a stagione. Un nuovo sopraggiunto infortunio muscolare – l’argentino ha saltato 32 partite nelle sue due ultime stagioni in bianconero – e l’arrivo di Dusan Vlahovic nel mercato invernale avevano fatto cambiare idea alla dirigenza bianconera, spaventata da un impegno economico così importante e duraturo in un momento così complesso finanziariamente per il club. Le due parti si erano poi incontrate nuovamente a marzo, senza però raggiungere nessun accordo.

Le parole di Arrivabene non fanno, dunque, che confermare le ricostruzioni avvenute nei mesi precedenti e spiegano perché Paulo Dybala oggi non vesta più la casacca numero 10 della Juventus.