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“Juventus esclusa dalle coppe”: quello che sta succedendo è incredibile | Ecco chi entra

Juventus in campo – NewsSportive.it

Non è affatto detto che una delle stagioni più complesse della storia della Juve, finisca fra sei giornate. Al termine del campionato.

Galeotta la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, l’ultimo grado della giustizia sportiva: ci si aspettava la parola fine lo scorso 19 aprile. A sorpresa non è stato deciso nulla, se non ritornare alla Corte Federale.

Al di là delle considerazioni, il problema sono i tempi tecnici. OK lo stato di diritto, va bene una giustizia di chiaro stampo democratico, ma fra sei giornate termina un campionato dove di questo passo non si saprà mai se la Juve disputerà le coppe. La forte sensazione è che quei punti ridati (per il momento) rappresentino una vittoria di Pirro per la Signora.

La UEFA, finora, è stata zitta, in silenzio, tranne qualche frase al vetriolo di Ceferin nei confronti di Agnelli, uno dei grandi fautori, insieme a Florentino Perez e Laporta, della SuperLega. I suoi silenzi sono assordanti.

Il più importante organo del Vecchio Continente, come è stato ai tempi dello stop del campionato a causa della pandemia da Coronavirus, è sempre molto ferreo sulle date, vuole sapere chi parteciperà a Champions League, Europa League e Conference League. E non ammette ritardi.

Un’inchiesta parallela

Se la giustizia sportiva non si pronuncia entro fine luglio, sarà il panel del Fair Play a decidere il destino del club, questo per far capire che, anche se silente, la UEFA si sta facendo mandare gli incartamenti e sta andando in una sorta di inchiesta parallela.

A Nyon, come conferma anche la Gazzetta dello Sport, interessa molto poco, o meglio il giusto, del lungo iter burocratico-democratico dell’Italia. Per lei, d’altronde c’è già una certezza, quella derivante dalla condanna dei dirigenti, tutti tranne che Pavel Nedved, e soprattutto la conferma del comportamento “antisportivo”.

Aleksander Ceferin – NewsSportive.it

Non servirebbe nemmeno vincere l’Europa League

Questo vuol dire che alla Juventus, se non cambia lo status quo delle cose, non basterà arrivare tra le prime quattro in Italia, e nemmeno vincere eventualmente l’Europa League (in semi c’è l’Inter, eventualmente in finale Roma o Bayer Leverkusen). Attenzione, però, vincere la seconda coppa europea per club per importanza dopo la Champions sarebbe fondamentale per non scontare un’eventuale squalifica tra due anni, allungando così il purgatorio bianconero.

L’idea patteggiamento sarebbe utile per tutti: per la Juve, per la Procura, andrebbe benissimo anche all’UEFA: bisogna vedere cosa ne pensano il pool di avvocati che sta difendendo il club bianconero. Prima di decidere, però, bisogna aspettare le motivazioni del Collegio di Garanzia del CONI. Attendere, prego.