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Il nuovo DPCM impone uno stop allo sport di base

Il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, che sarà valido fino al 24 novembre, dedica un ruolo importante anche allo sport. Lo sport di base, per quanto riguarda quelle attività dilettantistiche, si dovrà fermare. Restano aperti soltanto i campionati professionistici e le manifestazioni riconosciute come di interesse nazionale. Sono stati vietati tutti gli sport di contatto e sono stati sospesi i campionati regionali.

Cosa comportano le nuove norme dedicate allo sport

Il nuovo DPCM ha sospeso gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, sia a livello pubblico che privato. Si potranno svolgere soltanto sport e gare che riguardano i settori riconosciuti di interesse nazionale, in particolare quelli a cui fanno riferimento il Coni e il Comitato italiano paralimpico, oltre che le rispettive federazioni nazionali.

Non sarà più possibile per il pubblico entrare all’interno degli impianti sportivi, quindi si dovrà dire addio anche alla norma che prevedeva la possibilità di far entrare fino a 1.000 persone negli stadi.

Sono state sospese le attività di palestre e piscine

Il mondo dello sport, anche a livello privato, è stato oggetto di attenzione da parte del nuovo DPCM. Infatti sono state sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali, ad eccezione di quelli che erogano prestazioni di assistenza.

Sono consentite le attività sportive di base e motorie generalmente svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Rimangono aperte le piste da sci e gli sciatori amatoriali potranno utilizzare gli impianti sempre nel rispetto di apposite linee guida emanate dalle regioni per evitare assembramenti.