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“Deve accontentarsi”: il 2023 di Pecco Bagnaia inizia malissimo | Doccia gelata da Ducati

Pecco Bagnaia, a difesa del suo (primo) mondiale in MotoGP – NewsSportive.it

Sui test di Sepang, nulla da eccepire. Nel segno del chi ben comincia, è a metà dell’opera, la Ducati del campione del mondo già vola.

La cartina di tornasole che arriva da Sepang la dice lunga sulle forze in campo: ben sette ducatisti nelle prime dieci posizioni, nei primi test per la prossima stagione al via a marzo.

Solo l’Aprilia con Vinales (terzo) e Aleix Espargarò, e la Honda di un comunque insoddisfatto Marc Marquez (decimo) hanno intaccato il dominio incontrastato di un Ducati che già funziona, a differenza di una Yamaha in difficoltà con le gomme.

Luca Marini (Team Mooney VR46) in sella alla Ducati dello scorso anno ha stampato il miglior tempo della tre giorni di Sepang, seguito a ruota da un velocissimo Nuvola Rossa, che è riuscito ad archiviare subito un inizio di sessione un po’ così.

Ma non è tutto oro quello che luccica: siamo solo all’inizio c’è ancora tempo per presentarsi in pole al primo MotoGP della stagione 2023, al via al Portimao nell’ultimo week di marzo. E poi Pecco Bagnaia deve limare ancora degli angoli, più o meno acuti.

Il nuovo format preoccupa tutti

“Immagino che Pecco abbia bisogno di crescere in alcune aree per essere migliore”. Chissà se per scaramanzia, chissà se per allentare la pressione. Chissà. Ma Davide Tardozzi fa il pompiere e spegne sul nascere i facili entusiasmi.

La preoccupazione maggiore è il nuovo format dei weekend, nei quali si avranno ben 42 gare. “Pecco – prosegue il team manager, sempre in uno stralcio di un’intervista a MotoGP – lo scorso anno è stato perfetto in diverse gare mentre ha commesso degli errori in altre. Questo è quello che deve ottimizzare per il 2023“.

Pecco Bagnaia nel giorno della presentazione della nuova Desmosedici – NewsSportive.it

Parola d’ordine: regolarità

Gli si chiede la regolarità al campione del mondo, per restare tale e bissare l’epico successo di una stagione fa, al termine di una clamorosa rimonta nei confronti di Espargaro. “Dovrà accontentarsi anche di non vincere ad ogni costo – ammonisce Tardozzi, visto che con l’introduzione delle gare sprint si avrà quasi una doppia”.

Ma sel buongiorno si vede dal mattino, è meglio che non faccia mai sera. La Desmosedici GP ha soddisfatto sia il pilota iridato sia la casa di Borgo Panicale, ma la stagione non è ancora iniziata e pensare che sarà una passerella, come i test di Sepang, è pura follia. Pecco dovrà cambiare moto di guidare, ragionando di testa e non solo di mani e gambe. Parola d’ordine: regolarità.