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“C’era il Milan”: Maldini aveva scelto il nuovo attaccante | Ecco chi doveva arrivare

Paolo Maldini, era tornato al Milannel 2018: la sua esperienza da dirigente rossonero è durata cinque anni – NewsSportive.it

La grande notizia di questa finestra estiva del calcio mercato è il sorprendente divorzio di Maldini e Massara con il Milan.

Col senno di poi, tutto quadra. Le frasi sempre sincere di Paolo Maldini prima del termine della stagione, nascondevano quell’inquietudine figlia di dissapori con la presidenza rossonera, esplosa con il suo allontanamento, a sorpresa. Sì, ma con senno del poi e nelle pieghe di parole lette da un’altra visione.

La decisione del Milan di cacciare Paolo Maldini non può essere che inquadrata nei contrasti fra lui e la società, vista la promozione di Genny Cardinale. Altrimenti non ci sarebbe un motivo logico per arrivare a quella decisione.

Da quando Maldini è diventato responsabile dell’area tecnica del club rossonero (dopo 16 anni di lontananza) è stato un nuovo crescendo, più o meno rossiniano: la scelta di restare (all’inizio) con Pioli, i risultati positivi e uno scudetto contro ogni pronostico. Il ritorno in una semi di Champions.

Grazie al lavoro di Maldini, il Milan è tra le 27 società sportive al mondo che negli ultimi cinque anni hanno raddoppiato il valore della rosa, secondo i dati del Forbes. A livello calcistico sono appena cinque: oltre al Milan, ci sono PSG, Manchester City, Liverpool e Tottenham. Il Diavolo 14esimo per l’esattezza, con un incremento stimato al 129% del valore della rosa, valutata attualmente 1,4 miliardi.

Chi avrebbe allenato il Milan

Maldini pensava che tutto si sarebbe risolto, che per quei problemi ci sarebbe stata una soluzione: la conferma arriva dalle tante idee di mercato, alcune in stato avanzato, che aveva lo storico capitano del Diavolo.

Stefano Pioli non sarebbe stato l’allenatore del Milan, probabilmente: secondo il retroscena del Corsport, l’idea era quella di Andrea Pirlo. In attacco, poi Olivier Giroud avrebbe avuto una valida alternativa.

Marko Arnautovic, l’attaccante austriaco del Bologna era il prescelto dal Milan targato Paolo Maldini (e Massara) – NewsSportive.it

Più chiaro di così

Marko Arnautovic era uno dei prescelti da Maldini e Massara per rinforzare un Milan che quest’anno ha avuto grandissimi problemi là davanti, tutto è ricaduto sulle spalle di Giroud: se non giocava il francese erano guai visto che Origi è stata una meteora, Rebic da non pervenuto.

Arnautovic l’obiettivo numero uno: alto e grosso, un attaccante duttile tatticamente, ambidestro, un po’ centravanti un po’ esterno offensivo, agilità, dribbling: tutte caratteristiche che servivano come il pane al Milan. La conferma che l’attaccante austriaco, classe 1989, fosse uno dei papabili rinforzi con Maldini e Massara ancora in società, arriva indirettamente da Giovanni Sartori, direttore sportivo del Bologna, nel corso di una lunga intervista concessa a Etv: “Vedremo strada facendo se ci sarà ancora possibilità di tenere Arnautovic. C’era la possibilità del Milan, ma con il cambio di dirigenza forse le cose sono cambiate”. Più chiaro di così.