Calcio

Boooom, nuovo esonero in Premier League! | Cambiano ancora: 3° allenatore stagionale

Inquadratura panoramica dalla tribuna dello stadio Elland Road, prima dell’inizio della partita di Premier League tra Leeds United e Liverpool. 17 aprile 2023 (© AnsaFoto)

Dall’Inghilterra arriva la notizia dell’ennesima panchina che salta. Si tratta della stagione con il più alto numero di esoneri mai registrati in Premier.

La Premier League è il campionato migliore al mondo. Non è certo una novità, lo è da tempo, ma da quando il calcio europeo ha dovuto fare i conti con il Coronavirus, la differenza tra le squadre inglesi e le altre si è maggiormente acuita.

Nelle ultime tre stagioni, le società di Bundesliga, LaLiga, Ligue 1 e Serie A hanno complessivamente speso sul mercato 5.8 miliardi di euro. Quelle di Premier hanno sfiorato i 5 miliardi. Nell’annata in corso il rapporto di spesa è stato 1:1, anche grazie ai folli investimenti della nuova proprietà del Chelsea.

Una differenza enorme rispetto alla situazione pre-pandemica, in cui il calcio d’oltremanica, pur restando più ricco, non era comunque in grado di avvicinarsi agli esborsi degli altri quattro campionati messi insieme: 1.5 miliardi vs 3.9, nella stagione 2018-19.

L’enorme ricchezza che ha ricoperto il calcio inglese potrebbe essere alla base del nuovo trend, sempre più in crescita negli ultimi anni, che ha visto trasformare la figura del cosiddetto “manager”. La precarietà ha investito gli allenatori della Premier League, verso i quali vi è sempre meno pazienza e l’esonero è dietro l’angolo.

Nuovo esonero

Non c’è più spazio per i Sir Alex Ferguson e gli Arsene Wenger. Se vengono spesi tanti soldi, i risultati hanno il dovere di arrivare nel breve periodo, altrimenti la pena prevista è il licenziamento. In questa stagione sono sedici gli allenatori che hanno perso la panchina, sono diverse le società che hanno cambiato più di un tecnico. Tra queste, il Leeds di Radrizzani, che nella giornata di ieri ha ufficializzato l’esonero di Javi Gracia.

Lo spagnolo era subentrato a Jesse Marsch, dopo venticinque giornate decisamente deludenti. I risultati, però, non sono cambiati col nuovo allenatore: i pavoni erano diciassettesimi a fine febbraio e lo sono tutt’ora. A prendere le redini della squadra sarà adesso Sam Allardyce. L’ex commissario tecnico inglese percepirà, per allenare quattro partite, uno stipendio fisso di 500.000 sterline, a cui potrebbero aggiungersi altri 2,5 milioni di bonus in caso di salvezza. Per quanto possano sembrare molti – e lo sono – non sono nulla, se comparati a quanti soldi il club perderebbe in caso di retrocessione in Championship. Lo scorso anno il Leeds ha incassato 134 milioni di euro soltanto dai diritti televisivi, circa cinquanta in più della squadra che ne ha incassati di più in Italia, l’Inter.

L’allenatore spagnolo del Leeds Javi Gracia a bordocampo durante la partita di Premier League contro il Liverpool. 17 aprile 2023 (© AnsaFoto)

Bagarre in fondo

A quattro giornate dalla fine, il Leeds si trova immischiato in una lotta per la salvezza senza precedenti. Ad esclusione del Southampton – ultimo e staccato dal gruppone – a 29 punti troviamo l’Everton, mentre i Whites condividono la classifica con Nottingham e Leicester con 30 punti. Leggermente più tranquillo, il West Ham con 34 punti.

La prima partita di Allardyce sarà tutt’altro che semplice, perché sabato sarà ospite del Manchester City di Pep Guardiola, lanciato verso la conquista del terzo titolo consecutivo.