Calcio

Altra penalizzazione in Italia: -2 in classifica | Si aspetta la sentenza definitiva

Il nuovo logo della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it)

Un altro club del calcio italiano è a rischio penalizzazione, a causa della mancata presentazione della documentazione per attestare la solidità finanziaria.

La situazione economica delle società italiane continua a rappresentare un problema, a tutti i livelli. La Serie A dovrebbe rappresentare il massimo che possa offrire la struttura sportivo-industriale del nostro paese, ma così non è. La gestione imprenditoriale pecca di una visione comune per il futuro, basti pensare all’avversione sul possibile ingresso di fondi d’investimento nella Lega, quando solo due anni fa l’accordo con CVC era stato ad un passo dalla ratifica.

In questo momento, però, il problema dei club italiani non è il domani, ma l’oggi. La presenza di Claudio Lotito in Senato ne è la conferma. Il presidente della Lazio, eletto nelle file di Forza Italia – il cui capo è Silvio Berlusconi, presidente del Monza – ha permesso che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni approvasse prima un decreto (denominato ‘salva-calcio’) per permettere ai club di Serie A di ripartire in cinque anni il pagamento di mezzo miliardo di versamenti e altri contributi, e poi la modifica alla legge Melandri che regola la gestione dei diritti tv in Italia, prima che il Quirinale intervenisse e mettesse un freno.

Nonostante il covid sia lontano e gli spalti sono tornati ad essere gremiti, i club risentono ancora degli strascichi della pandemia. Il punto, però, è che lo stato dell’arte generale non è era florido già prima del 2020 e qui si torna al punto della mancanza di programmazione. Oltre alla questione Juventus, altro nodo spinoso da affrontare, in Serie A c’è un club come la Sampdoria che fatica a pagare gli stipendi ai propri tesserati e che rischia il fallimento, è facile immaginare che nelle categorie inferiori, dove non esistono ricchi contratti televisivi, la situazione sia ancora più complessa.

Il Genoa è stato penalizzato di un punto per mancati adempimenti di parte dei versamenti delle ritenute Irpef di settembre e ottobre 2022, mentre la Reggina potrebbe rischiare qualcosa in più per il mancato versamento dei contributi entro lo scorso 16 febbraio. In Serie C, la Viterbese è stata sanzionata con due punti di penalizzazione “per non aver versato, entro il termine del 17 ottobre 2022, le rate in scadenza nel periodo luglio-agosto 2022 inerenti alla rateizzazione in corso dei contributi Inps, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento dei contributi Inps sopra indicati”.

Nuova penalizzazione in vista

Ma non finisce qui, perché un altro club che milita in Serie C rischia la decurtazione di due punti. Si tratta dell’Imolese, che in questo momento occupa la penultima posizione nel girone B.

Talento’ è il nuovo pallone realizzato da Erreà Sport in collaborazione con Lega Pro per la stagione sportiva della Serie C 2022–2023. Presentato il 5 luglio 2022. (Credit to LegaPro)

La società romagnola ha cambiato proprietà lo scorso ottobre, quando è stata acquistata da Giuseppe Deni, già proprietario della società dilettantistica dell’Akragas. L’idillio portato dal nuovo corso è durato pochissimo, però, perché i rapporti tra i vertici della società sono già incrinati. Il presidente Franco Coppa (presidente di Banca Enjoy) potrebbe presto dimettersi, mentre il vicepresidente Cutrufo l’ha già fatto.

Dopo l’acquisizione, la società controllante avrebbe dovuto produrre la documentazione che attestasse la solidità finanziaria della nuova proprietà alla Coaps, l’organismo della FIGC che monitora l’acquisizione e la vendita delle società. Non è stato fatto, per cui nei prossimi giorni si attende la penalizzazione.