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Allegri chiede la firma: l’affare si può chiudere | Incontro nelle prossime ore

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus – NewsSportive.it

Il giusto mix. Questa sarà la Juventus che verrà. Campioni anche datati, ma insieme a un sacco di talenti locali.

La Seconda Squadra bianconera che ha giocato in Serie C, vuoi per una bella dose di fortuna che si ha quando capitano tanti prospetti di talenti, tutti insieme, vuoi per quella intuizione di farli crescere gradualmente per promuoverli in prima squadra, ha sfornato tanti giocatori da Juventus.

Fagioli l’esempio più eclatante. Ma anche Miretti. Senza dimenticare Gatti o Soulé che, insieme ai Di Maria, i Locatelli, i Danilo e i Rabiot hanno rilanciato il prodotto Juventus.

Già perché alla base della grande rincorsa della squadra di Massimiliano Allegri, c’è proprio il giusto mix, a prescindere dalla posizione in classifica attuale (settimo posto a soli sei punti dalla zona Champions League) o virtuale (se il Consiglio di Garanzia del CONI restituirà alla Signora i quindici punti di penalizzazione).

Indipendentemente, comunque, da come finirà questa travagliata e per certi verti sui generis annata, la Juventus ha un futuro roseo davanti a sé grazie alla Next Gen e ai tanti campioni che affollano la rosa a disposizione di Max Allegri.

Un occhio però al bilancio

Sì, perché la Juventus non prescinderà da Vlahovic e Chiesa, Locatelli e Danilo. Probabilmente anche da Di Maria, stando almeno alle ultime indiscrezioni. Da capire, invece, il futuro di Juan Cuadrado. E’ un fedelissimo dell’attuale allenatore della Juventus, e dipendesse da Max non ci sarebbero dubbi.

Ma bisogna guardare in faccia alla realtà e stare molto bene attenti al bilancio. Nella vittoriosa sfida casalinga contro l’Hellas Verona, 1-0 griffato da Kean che quando vede gialloblù segna sempre, l’esterno colombiano è entrato nella stretta cerchia di chi ha totalizzato ben trecento partite in bianconero.

Juan Cuadrado, da sette anni in maglia bianconera – NewsSportive.it

Cosa pensa Max

Anche la Stampa, noto quotidiano torinese, l’ha omaggiato per i tanti successi che ha ottenuto nell’esperienza all’ombra della Mole. Da quando è arrivato, ormai nel lontano 2015, Juan Cuadrado è stata sempre una pedina fondamentale nello scacchiere di qualsiasi allenatore che si è avvicendato sulla panchina bianconera.

La sua esperienza va ben oltre le 25 reti, i cinque scudetti, le quattro Coppe Italia e due Supercoppe che affollano la sua bacheca. E’ la qualità, il suo acume tattico, la sua velocità a piacere ad Allegri. L’esterno colombiano, classe 1988, è in bilico ma secondo Allegri deve restare, rinnovando quel contratto (con ingaggio da 5 milioni di euro) in scadenza a giugno. Per Max è così, ora bisogna vedere che ne pensa la Juve.