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“Accordo per la cessione”: terremoto Leao | Milan in lacrime

Leao, il futuro con il Milan è una pagina ancora da scrivere – NewsSportive.it

C’è stato un Leao prima del Mondiale e un Leao dopo Qatar 2022. Stesso nome, ma come fossero due persone differenti.

I foschi presagi una stella un po’ cadente proprio nella kermesse iridata che ha regalato il terzo titolo all’Argentina di Messi, vincitore fra l’altro del Pallone d’Oro ma anche del FIFA World Player, davanti ancora al suo compagno di squadra al PSG, Kylian Mbappé.

Leao non è si è mai visto al Mondiale. Un po’ perché, proprio nel momento di massimo splendore, il talentuoso attaccante del Milan era un panchina per l’ex commissario tecnico Fernando Santos, ora sostituito da Roberto Martinez.

Un po’ perché in quei scampoli di partite giocate, Leao non ha mai inciso. Ma chi si chiedeva il perché di tale opinabile scelta ha dovuto ricredersi, almeno nel guardare il portoghese rossonero in Serie A, nell’era post Mondiale.

Perfino Pioli, uno che in Leao ha sempre creduto, ha seguito le orme di Fernando Santos, relegandolo in panchina nel derby (perso, male) contro l’Inter, ma anche in altre partite. Guarda caso la parabola discendente del Milan è coincisa proprio con le prestazioni negativo di Leao. Guarda caso, parimenti, il ritorno di un Diavolo capace di battere la Dea e riagganciare l’Inter al secondo posto è collimato con la crescita proprio di Leao.

Un’idea che prende corpo

Il problema è che le due facce dello stesso Leao vanno inserito in un contesto storico ben preciso, quello in cui il portoghese e la dirigenza milanista stanno discutendo per il rinnovo. Un rinnovo che potrebbe sì arrivare, ma per un altro fine.

Secondo Sky, infatti, starebbe prendendo corpo l’idea di estendere il proprio contratto che va ricordato, scade nel 2024. Ma una volta messa la firma, il Milan accetterebbe la corte per la sua stella, cedendolo al miglior offerente. Gli estimatori non mancano, soprattutto in Inghilterra: il Chelsea si era già fiondato su lui, il Liverpool è pronto a fare faville, ma il Leo ammirato prima del Mondiale. Attenzione a Don Florentino: ha promesso un super colpo per giugno per il suo Real Madrid.

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Vediamo che succede

Già, il 24 enne di Almada non segna da metà gennaio, con l’Atalanta – nonostante una buona prestazione, la migliore da dopo il Mondiale, si è divorato un gol che in altri tempi non avrebbe avuto problemi a realizzare. Fra l’altro è stato pure ammonito e, diffidato, salterà il prossimo impegno del Diavolo, atteso dalla delicata trasferta contro la rigenerata Fiorentina.

E poi ci sono quelle parole nel pre-gara di Milan-Atalanta che non prospettano nulla di buono: “Sto bene qui a Milano, ma vediamo a fine stagione cosa succede”. Non sembra proprio di essere nel bel mezzo di una trattativa in stato avanzato. Per usare un eufemismo.